L’aria è irrespirabile, stop alle auto inquinanti
Fino a lunedì fermi anche i diesel euro 4. La temperatura in casa? Massimo 19 gradi
Scattano da oggi anche a Bologna e dintorni, e fino a lunedì, le misure di emergenza antismog. Le polveri sottili hanno superato il limite per tre giorni consecutivi, addirittura raddoppiando il valore massimo consentito.
Come era prevedibile, vista l’alta pressione persistente su tutta la pianura padana, scattano anche a Bologna e dintorni le misure di emergenza antismog. Non solo sono stati superati per tre giorni consecutivi i limiti di legge per la concentrazione di polveri sottili, ma martedì la centralina di Porta San Felice ha raggiunto una media-record di 118 microgrammi per metro cubo di Pm10. Ovvero più del doppio del limite previsto dalla legge, che è 50. Solo a Fiorano nel modenese, con 125 microgrammi, c’erano più particelle inquinanti nell’aria.
Città metropolitana e Comune annunciano quindi lo stop ai diesel euro 4 e le altre misure emergenziali fino a lunedì 20 compreso. «I dati rilevati dalle stazioni di monitoraggio e diffusi da Arpae — si legge nella nota di Palazzo Malvezzi — segnano il superamento per 3 giorni consecutivi dei limiti delle polveri Pm10 a Bologna così come nelle altre città della regione». Scattano i divieti anche a Rimini, che malgrado la vicinanza al mare ha raggiunto i 110 microgrammi (centralina sulla via Flaminia).
La situazione pessima della qualità dell’aria interessa tutta l’Emilia-Romagna: confermati dunque i divieti supplementari in quelle città dove erano già scattati nei giorni scorsi, tranne la provincia di Forlì-Cesena, dove pure ieri si sono raggiunti i 106 microgrammi per metro cubo (ma i superamenti riguardano gli ultimi due giorni).
Ricordiamo cosa prevedono le misure. Nella fascia oraria 8.30-18.30 il blocco della circolazione è esteso anche ai veicoli diesel euro 4, oltre ai veicoli che normalmente non possono circolare dal lunedì al venerdì (diesel euro 0-1-2-3, benzina euro 0-1, ciclomotori e motocicli euro 0). Previsti anche i divieti di sosta con motore acceso e di combustione all’aperto, nonché l’abbassamento del riscaldamento fino a un massimo di 19 gradi nelle case e 17 gradi nelle attività produttive e artigianali.
Legambiente coglie l’occasione per «derubricare le nuove autostrade, a partire dal Passante». «Progettazioni inutili, impattanti e dannose perché prefigurano ancora un’espansione del traffico automobilistico, in evidente conflitto con le necessità di ridurre del 30% entro il 2030 le emissioni inquinanti e alteranti del clima», spiega i Claudio Dellucca di Legambiente Bologna. «Confidando sul senso di responsabilità dei cittadini per il rispetto dei limiti alla circolazione posti in atto nelle giornate più critiche per i livelli di inquinamento — si legge in una nota di Legambiente — sollecitiamo il Comune di Bologna e i futuri amministratori della Regione a compiere scelte di svolta all’insegna della ecosostenibilità per uscire dalla logica ormai logora dell’emergenza». L’associazione ambientalista propone «due misure immediatamente attuabili», ovvero ««trasformare le domeniche ecologiche in lunedì ecologici» e ridurre la velocità massima in autostrada.
La situazione non migliorerà almeno fino a sabato. Secondo le previsione di Arpae si prevedono «livelli di Pm10 superiori ai limiti di legge in gran parte del territorio regionale, nonostante l’arrivo di un fronte perturbato».
Le previsioni
Per Arpae le Pm10 restano o alte fino a domani poi arriva una perturbazione