Bologna, il gran rifiuto di Ibanez Per il difensore si riparte da zero
Il brasiliano ha scelto la Roma. Ora per i rossoblù le ipotesi Bonifazi e Nagatomo
Un dietrofront improvviso, probabilmente un affare dato per concluso troppo presto: la doccia fredda per il Bologna e per Walter Sabatini è arrivata ieri all’ora di pranzo, quando l’entourage di Roger Ibanez — in testa il procuratore Frederico Moraes — ha fatto sapere che il difensore brasiliano aveva dato la sua preferenza all’offerta della Roma rispetto a quella rossoblù. Sia il club capitolino sia il Bologna avevano già da qualche tempo l’accordo con l’Atalanta, proprietaria del cartellino, per un prestito oneroso con obbligo di riscatto a 8 milioni.
La differenza nelle ultime ore l’ha fatta la proposta salariale, poiché il Bologna ha offerto circa 500.000 euro netti più bonus mentre la Roma si è spinta vicina al milione di euro netto a stagione, fino a giugno 2025. Un sorpasso sul traguardo in piena regola, che in attesa delle ufficialità — sempre meglio attenderle, come insegnano le ultime ore — ha portato Ibanez ad essere un futuro giocatore della Roma.
Nella scelta dell’ex Fluminense hanno inciso anche le contemporanee cessioni operate nel reparto dai giallorossi per fargli spazio, con Cetin che sarà mandato in prestito (quasi certamente al Verona) e con Juan Jesus a un passo dalla cessione alla Fiorentina.
Ora il Bologna dovrà ripartire sostanzialmente da zero, andando alla caccia di un altro profilo per vestire di rossoblù il difensore richiesto da Sinisa Mihajlovic (che domani alle ore 16 sarà intervistato su Canale 5 nel corso del programma «Verissimo»).
Intanto per la sfida al Verona il tecnico dovrà ancora fare di necessità virtù, con Krejci e Dijks che resteranno ai box ancora a lungo e con Denswil che, a causa dell’affaticamento al muscolo otturatore destro, quasi certamente salterà anche la partita di domenica con la conferma pressoché automatica e obbligata del quartetto formato da Tomiyasu, Danilo, Bani e Mbaye.
Su chi andranno ora i rossoblù? Perso anche Juan Jesus — piaceva a Mihajlovic, ma le dirigenze di Bologna e Roma giorni fa non si sono accordate e chissà che alla fine il sorpasso per Ibanez non sappia anche un po’ di vendetta — il
Bologna potrebbe inserirsi in extremis nella corsa a Kevin Bonifazi.
Il difensore del Torino è vicino alla Spal ma l’operazione non è conclusa nonostante lo sforzo del club ferrarese (prestito con obbligo di riscatto a 12 milioni) poiché il giocatore non ha ancora accettato il trasferimento, visto il rischio retrocessione.
La soluzione low cost è Yuto Nagatomo, che sta rescindendo gli ultimi sei mesi di contratto con il Galatasaray: il giapponese può giocare su entrambe le fasce e a quel punto si potrebbe impiegare con costanza il suo connazionale Tomiyasu da difensore centrale. Infine, ieri il club ha concluso un’operazione in prospettiva ingaggiando il classe 2001 Federico Bonini dall’Entella: difensore centrale mancino, ha all’attivo 3 presenze in questa serie B e 3 presenze con l’Italia Under 19 e andrà a rinforzare la Primavera rossoblù che sta lottando per la salvezza. Un affare per il domani, mentre il presente racconta di una corsa al difensore nella quale il Bologna si ritrova spiazzato e costretto a piani alternativi.