Bombas e gli hamburger con la Sardegna dentro
Viaggio (a morsi) verso l’isola che c’è
L’idea è quella di un hamburger con la Sardegna dentro. Ogni morso, un’eco dell’isola. Il nome viene dalle polpette, bombas, appunto. Laddove un tempo in città si scopriva la cucina romana — gli spazi sono gli stessi, sebbene rivoluzionati, di Aroma di Roma — oggi ci si perde tra Villanova e Saint Remy, panini che riportano a Cagliari nel giro di qualche morso.
Proprio a Cagliari è nato nel 2014 Bombas, hamburgeria di qualità e dall’identità ben definita. A inventarla: Fabrizio Muscas, imprenditore con una grande passione per la sua terra d’origine. Lo scorso novembre è nato Bombas Bologna, in via Alessandrini. Trenta posti a sedere, che in primavera cresceranno se arriverà il via libera per il dehor dal Comune.
Vini, formaggi e carni (eccetto il maiale, quello è di zona) arrivano dalla Sardegna. E così le ricette dei panini, compresa quella del Gavino: 160 grammi di carne di pecora, scaglie di pecorino stagionato e miele, lardo, pera sottile, crema alle noci tostate e maionese. Il progetto a Cagliari ha avuto successo ed è nato il desiderio di «provare ad entrare in continente», ci racconta Andrea Pastore del team di Bombas. «Abbiamo scelto Bologna perché la comunità sarda qui è numerosa e affiatata, e la consideravamo interessante come prima città per accogliere quello che potrebbe diventare un progetto pilota per nuove aperture».
La proprietà di Bombas-Bologna è bolognese, «ma l’attività è molto supportata dalla casa madre». Come si accennava prima, tutto comincia dalle materie prime. «Le nostre carni arrivano da piccoli allevamenti e produttori rispettosi dell’alimentazione naturale degli animali». In
Pecora e Bue rosso
Tra le carni in arrivo dalla Sardegna anche quelle di pecora e di Bue rosso
molti hamburger fa bella mostra di sé il Bue rosso di Mon- tiferru, di razza sardo-modi- cana e dalla carne pregiata. Le birre sono Ichnusa, il vino è della Tenuta Dettori ed è biodinamico: renosu bianco e renosu rosso, la proposta. I prezzi dei panini vanno dai 9,50 euro ai 12. Il locale è accogliente, l’atmosfera piacevole. E il viaggio in Sardegna comincia subito, dalla lettura del menu. Ecco a voi la farcitura di Janas: «Bue rosso 180 gr, casizolu fondente, lardo alla piastra, rucola, pomodorini, sapa di mele e maionese alla senape antica».