Banda di ladri forza il posto di blocco, scatta l’arresto
Ferito un carabiniere
Quattro case svaligiate tra Zola Predosa e Casalecchio poi sulla strada verso casa, a Bologna, i posti di blocco dei carabinieri forzati, la fuga e l’inseguimento terminato con uno schianto. Sono finiti così in manette due ladri albanesi che avevano razziato soldi e gioielli in una notte di scorribande in provincia.
A marcia indietro prima e accelerando poi, puntando i militari in maniera minacciosa su una Peugeot 207. Una, due volte, forzando così un paio di posti di blocco e andandosi a schiantare contro una vettura in sosta, cercando di sfuggire all’inseguimento dei militari.
È finita con il botto, un altro tentativo di fuga a piedi, la colluttazione e quindi l’arresto, la folle corsa di due cittadini di origine albanese, il 34 enne Fatjan Zogu e il trentenne Ferdinant Jaku, entrambi con precedenti per reati contro il patrimonio. A loro i militari contestano quattro furti in appartamento a Casalecchio e Zola Predosa, tutti compiuti nel pomeriggio di venerdì scorso. La macchina dei due albanesi, regolarmente residenti a Bologna, era stata notata dai militari della compagnia di Borgo Panigale, impegnati in un servizio di controllo nel territorio di Valsamoggia e Castel Maggiore, con grande spiegamento di forze anche in borghese, proprio con particolare attenzione al contrasto di questo tipo di reati predatori nei comuni particolarmente colpiti dagli episodi negli ultimi mesi.
Gli stessi malviventi però, registrando la presenza delle forze dell’ordine avevano evidentemente deciso di cambiare zona. E infatti da lì a poco, siamo attorno alle 18, in contatto con la centrale operativa veniva ricostruita e ricondotta ai due la dinamica di una serie di colpi commessi in due case di Zola Predosa, in via Foscolo e Indipendenza, e altrettante a Casalecchio, nei dintorni di Ceretolo. In zona Arcoveggio, dove risiedono, hanno così trovato due posti di blocco ad attendere l’arrivo della loro Peugeot 207 grigia. Alla vista dei carabinieri l’auto ha iniziato a compiere manovre minacciose, puntando gli uomini delle
A Zola e Casalecchio
I ladri hanno portato via cinquecento euro in contanti, gioielli, orologi e preziosi
forze dell’ordine e poi riuscendo a forzare entrambi gli stop, ma nel frattempo trovandosi inseguiti dalle auto dell’Arma.
Una corsa a folle velocità poco prima delle 21, finita contro una vettura parcheggiata dopo aver danneggiato la loro automobile, complice anche un precedente urto sul marciapiede durante il tentativo di far perdere le tracce. Nemmeno a questo punto però si sono arresi. Si sono liberati della refurtiva, 500 euro in contanti e preziosi dal valore da quantificare, e hanno cercato di scappare a piedi. Raggiunti dai carabinieri, è nata una colluttazione che ha portato un militare in ospedale con lesioni guaribili in 20 giorni e l’arresto dei due finiti in carcere con l’accusa di rapina impropria, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Gli investigatori ritengono che avessero intenzione di colpire nei luoghi in cui erano stati avvistati in origine, prima di cambiare obiettivi alla vista delle auto dei carabinieri. «Questi controlli fanno parte della strategia del comando provinciale, finalizzata a incrementare controllo sul territorio e quindi il contrasto dei reati predatori, soprattutto di questo tipo», ha spiegato con soddisfazione per l’operazione portata a termine il maggiore Elio Norino, comandante della stazione di Borgo Panigale, che sottolinea come si tratti di «un’operazione importante» proprio per dare sicurezza al territorio.