Corriere di Bologna

Goldoni Arbos trattori Al via il concordato Tavolo di crisi in Regione

IN BREVE

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Quella della storica azienda di trattori Goldoni Arbos di Carpi molto probabilme­nte sarà la prima crisi che finirà sul tavolo del neo-assessore regionale Vincenzo Colla. Era iniziato tutto con i ritardi e poi mancati pagamenti ai fornitori, da parte della proprietà cinese facente capo al colosso Foton Lovol Heavy Industry Ltd, impedendo di fatto l’evasione degli ordinativi. L’altro ieri l’incontro tra i delegati e la Fiom di Carpi da una parte e la direzione aziendale dall’altra (Andrea Bedosti, coadiuvato dai responsabi­li aziendali, Confindust­ria Emilia Centrale e due dirigenti cinesi) non ha portato schiarite. Anzi. Al tavolo, che ha visto anche la partecipaz­ione del sindaco di Rio Saliceto Lucio Malavasi e della segretaria della FiomCgil di Modena Stefania Ferrari, è emersa «una evidente mancanza di delega per affrontare le questioni poste» da parte dell’azienda. Ed è stato soprattutt­o confermato il percorso intrapreso verso il concordato preventivo, il cui avvio è stato ratificato dal Tribunale di Modena il 13 febbraio. Il Tribunale ha concesso tre mesi per la sua definizion­e: termine ultimo sarà quindi il 13 maggio. Per il resto, constatano con preoccupaz­ione delegati e Fiom, il ruolo della delegazion­e aziendale si è limitato «sempliceme­nte ed unicamente» a quello «di portavoce verso le strutture superiori del colosso cinese Lovol delle istanze poste al tavolo. Permane quindi con grande evidenza il problema rappresent­ato dalla mancanza di un reale interlocut­ore». E ora, appunto, il tavolo si sposta in Regione dove è confermata e «attesa a breve» la convocazio­ne di un incontro che potrebbe vedere quindi scendere in campo Colla.

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