Corriere di Bologna

De Leo e la specialità remuntada «Sappiamo ribaltare le partite»

Rodrigo: «Abbiamo carattere, lottiamo sempre. Baldursson? Ha un grande futuro»

- A. Mos. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

E’ un Bologna che non molla davvero mai. Nel dopopartit­a il tattico rossoblù Emilio De Leo può sorridere, per una mentalità che non manca anche quando ci sono ben dieci assenti: «Avevamo detto di voler trasformar­e le difficoltà in opportunit­à e così è stato. I ragazzi hanno fatto benissimo, peccato aver concesso il gol all’Udinese in una delle rare occasioni in cui loro si sono affacciati nella nostra metà campo: ci ha complicato la partita, in questo dobbiamo un po’ migliorare».

Anche perché per il resto l’Udinese ha fatto ben poco, dedita alle barricate nonostante i problemi rossoblù. E se un grazie va a Gotti per lo sciagurato cambio LasagnaJaj­alo, in casa Bologna le alchimie per arrivare al pari si sono sprecate e lo stesso De Leo le racconta nel dopopartit­a: «Abbiamo cercato di togliere riferiment­i ai loro tre centrali, nel primo tempo erano stati bravi a toglierci spazi tra le linee rendendoci poco fluidi ma nel finale abbiamo tolto loro certezze — ha spiegato —. Abbiamo invertito Mbaye e Tomiyasu per liberare la spinta del giapponese a sinistra, poi nel finale siamo andati 3-4-1-2 con Tomiyasu a destra, Juwara a sinistra, Dominguez

mediano insieme a Baldursson e Barrow alle spalle di Orsolini e Palacio».

Il tecnico rossoblù dispensa elogi a Dominguez e a Baldursson («le volte in cui si è aggregato ha destato buona impression­e, ci serviva uno con una certa fisicità che lavorasse tra le linee»), ma in generale quello che piace è l’atteggiame­nto di un gruppo che non dà mai nulla per contato. Anche così si è arrivati al quinto gol segnato nei recuperi, il quarto decisivo dopo quelli — sempre al Dall’Ara – con Spal, Parma e Fiorentina: «Ci crediamo sempre – spiega De Leo — siamo positivi e conosciamo gli strumenti per ribaltare le partite, sapendo di avere le carte in regola per recuperare. Ognuno di noi si fida di chi ha accanto: se non ci fosse questa fiducia, avremmo subito il contraccol­po del gol di Okaka e ci saremmo disuniti». Sorride anche Rodrigo Palacio, autore del pari nel finale: «Abbiamo carattere e cerchiamo il gol fino alla fine.

Anche stavolta contro l’Udinese è stata dura ma il punto è importante viste le assenze: in queste due gare al Dall’Ara volevamo ottenere più punti, ma dobbiamo continuare a lavorare così». L’ultima carezza è per Baldursson, che nasceva mentre El Trenza stava debuttando con l’Huracan: «Gli faccio i compliment­i. E’ entrato molto bene e uno che gioca così la sua prima partita ha davanti un grande futuro».

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I ragazzi della Primavera aggregati alla prima squadra che ieri sono andati in panchina con Sinisa
In panchina I ragazzi della Primavera aggregati alla prima squadra che ieri sono andati in panchina con Sinisa

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