Auguri, Lucio
«Si muove la città»: serie di eventi per festeggiare il compleanno di Dalla Musica, cinema e motori
Da casa a casa. Dalla dimora che gli ha dato i natali in Piazza Cavour, all’ultima che ha abitato, in via D’Azeglio. Un percorso soprattutto simbolico, che non poteva non avere come titolo uno dei suoi tanti versi poetici. Così, il filo conduttore per celebrare il compleanno di Lucio Dalla è «Si muove la città», dal brano La sera dei miracoli, contenuto nell’album «Dalla» di cui cade il quarantennale.
Organizzata dalla Fondazione Lucio Dalla, con la collaborazione di un ampio ventaglio di realtà cittadine (Comune, Fondazione Teatro Comunale, Cineteca, Bologna Welcome, Consiglio Esercenti di via D’Azeglio pedonale, Confcommercio Ascom, club cittadini), la rassegna muoverà letteralmente tutta la città dal 4 marzo, compleanno dell’artista scomparso otto anni fa, all’8 marzo. Il programma è quanto di più articolato ci possa essere e abbraccia le passioni di Lucio. Dall’inevitabile musica all’arte, dal cinema ai motori, dall’amore per il sud alla gastronomia.
Si muove la città, e con essa l’arte. E non è un caso che le inaugurazioni il 4, quasi in contemporanea, siano con opere d’arte. Dopo lo svelamento della lapide commemorativa sulla casa natale del cantautore in piazza Cavour alle 16,15, a due passi, nei giardini dell’omonima piazza, verrà inaugurata (16,30) la scultura dedicata all’artista voluta da suo cugino, Lino Zaccanti, firmata da Antonello Paladino.
Quindi, tutti davanti al civico 15 di via D’Azeglio per inaugurare il cartiglio storico dell’ultima abitazione di Lucio e l’adiacente piazza De’ Celestini per l’accensione luminosa artistica. E sarà magia, tra il video e le animazioni degli autori Gabriel Zagni e Stefano Cantaroni. Tra le curiosità, in piazza, anche il Maggiolone che fu dell’artista che donerà un’atmosfera di fine anni Settanta.
L’adesione degli esercenti, ricordata da Giancarlo Tonelli, direttore Ascom Bologna, è stata spontanea, così come quella dei buskers, sottolineati dall’assessore alla Cultura Matteo Lepore. Il quale commenta: «Abbiamo collaborato
alla realizzazione dell’iniziativa per ricordare Lucio e per portare avanti un progetto», e in tal senso rilancia il bando a sostegno della produzione musicale giovanile ideata dall’amministrazione comunale.
Le giornate saranno dunque arricchite dagli artisti di strada che suoneranno nell’ambito del progetto «Bologna città della musica per l’arte di strada», i negozi resteranno aperti fino alle 22 (il 4 marzo, mentre le «Lasagne di Lucio» compariranno nel menù di una trentina di locali cittadini. Nella stessa serata la Cineteca presenterà il video «Solo per me» (Cinema Lumière alle 20) con Ghemon (feat lo stesso Dalla per la regia di Alessandro Amante), ancora in piazza Cavour si ripeterà un mapping dalle 20 alle 22. E se all’Hotel Roma di via d’Azeglio ci sarà l’annullo speciale di una maxi cartolina commemorativa (dalle 20 alle 22), nello spazio Dueunodue, dove è stata presentata la rassegna, si consumerà l’evento «La Ducati di Lucio» (via Galliera, dalle 19).
Ma Lucio era anche «un vero, grande uomo di jazz», ricorda Giovanni Serrazanetti, patron della Cantina Bentivoglio, che per l’occasione ha coordinato l’organizzazione di concerti nei club cittadini. Cinque giorni di vera commemorazione.
Che sfoceranno l’8 marzo in una serata speciale al Teatro Comunale. Con la regia di Ambrogio lo Giudice, l’Orchestra del Teatro Comunale diretta dal maestro D’Onghia eseguirà i brani dell’album «Dalla». Con, tra gli altri, Ron, Gaetano Curreri, Nicki Nicolai, Iskra Menarini, Gigi D’Alessio.