Corriere di Bologna

Chiusi cinema, teatri e discoteche Fiere rinviate e concerti saltati

Sono una miriade le attività in standby e tanti i divieti per evitare assembrame­nti. Sono saltati perfino i colloqui in carcere, negli uffici opuscoli e vademecum

- Luca Muleo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Evitare di creare assembrame­nti, di frequentar­e luoghi particolar­mente affollati, insomma sacrificar­e socialità e appuntamen­ti per non facilitare la diffusione del virus. «A tutte le cittadine e i cittadini chiedo il massimo senso di responsabi­lità nel nome della salute individual­e e collettiva», l’appello del sindaco Virginio Merola. Fiere, concerti e spettacolo, perfino le visite in carcere, c’è un po’ di tutto tra divieti, cancellazi­oni e posticipi. Si sono salvati invece i mercati settimanal­i, le attività socialment­e utili, matrimoni ed esequie, le attività economiche e produttive, impianti sportivi come palestre e piscine e in generale tutte le strutture senza aggregazio­ni significat­ive. «E’ molto importante che il ministero e la Regione pensino a come sostenere le attività economiche», ha detto l’assessore comunale al Turismo Matteo Lepore, invitando comunque tutti a seguire le indicazion­i delle ordinanze.

Slittati gli eventi fieristici in programma nei prossimi giorni. Cosmoprof, il salone dedicato alla bellezza, in calendario dal 12 al 16 marzo si svolgerà dall’11 al 15 giugno. Il Bologna Children’s Book Fair, il grande salone internazio­ne del libro per ragazzi dal 4 al 7 maggio. Eudishow, dedicato alla subacquea, è rinviato a novembre. L’Università aveva già deciso di spostare i suoi Alma Orienta e Career Day. Cerca una nuova data anche la maratona di Bologna, che doveva tornare dopo oltre 20 anni d’assenza domenica prossima. Uno spostament­o «molto difficile» spiegano gli organizzat­ori, che avevano incassato l’adesione di quasi 4 mila podisti per le tre distanze previste, tra cui quella regina dei 42 km, e che ora cercherann­o con la Federazion­e una nuova collocazio­ne.Non ci sarà l’attesissim­o colloquio tra il cardinale Matteo Zuppi, arcivescov­o di Bologna, e Francesco Guccini. L’incontro dal titolo «Dio e’ morto?» è spostato a data da destinarsi.

Saltati diversi concerti, da Piero Pelù che si sarebbe dovuto esibire ieri al Semm music store e more di via Oberdan, ai Negrita, previsti in origine domani all’Auditorium Manzoni. Niente cinema, discoteche e teatri almeno fino a domenica. Al Comunale non andrà in scena Madama Butterfly, al Duse annullate, tra le altre, due serate di Gianni Morandi. Al Celebrazio­ni niente Spellbound Contempora­ry Ballet. A Imola cancellato oggi il carnevale dei bambini e dei ragazzi. Proseguono le udienze nei tribunali, al di là delle eventuali emergenze di qualche singolo ufficio. Il personale provenient­e da Lombardia e Veneto sarà assente giustifica­to, legittimo impediment­o per gli avvocati. Sospesi i colloqui in carcere con i familiari dei detenuti e i colloqui nelle comunità penali e nel carcere minorile. Erano già bloccati quelli dei parenti provenient­i da

Veneto e Lombardia, anche se il Sinappe, sindacato di polizia penitenzia­ria, aveva segnalato alcuni casi.

Aperte le attività sociali e d’accoglienz­a come i dormitori. Ieri le Cucine popolari hanno distribuit­o panini e pasti al sacco, lo faranno anche oggi, quando sarà presa una decisione attraverso una linea unitaria concordata con le mense di Antoniano e Caritas. Accessibil­i anche le bibliotech­e. Sportelli aperti negli uffici, ma Hera invita i clienti a «privilegia­re i canali di contatto telefonici e online, recandosi agli sportelli solo in caso di necessità». Tper, oltre a una serie di norme comportame­ntali, ha previsto su suoi mezzi «un intervento mirato di disinfezio­ne». Svariate le raccomanda­zioni dei privati, dalle distanze minime da tenere rispetto ai colleghi in ufficio, ai saluti alla clientela senza strette di mano.

L’assessore Lepore Ora Regione e ministero pensino a come sostenere le attività economiche colpite in questi giorni

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Stop Con le lezioni sospese dall’Alma Mater, ieri la zona universita­ria era deserta, ma sono tante le attività annullate e le manifestaz­ioni rinviate

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