Chiusi cinema, teatri e discoteche Fiere rinviate e concerti saltati
Sono una miriade le attività in standby e tanti i divieti per evitare assembramenti. Sono saltati perfino i colloqui in carcere, negli uffici opuscoli e vademecum
Evitare di creare assembramenti, di frequentare luoghi particolarmente affollati, insomma sacrificare socialità e appuntamenti per non facilitare la diffusione del virus. «A tutte le cittadine e i cittadini chiedo il massimo senso di responsabilità nel nome della salute individuale e collettiva», l’appello del sindaco Virginio Merola. Fiere, concerti e spettacolo, perfino le visite in carcere, c’è un po’ di tutto tra divieti, cancellazioni e posticipi. Si sono salvati invece i mercati settimanali, le attività socialmente utili, matrimoni ed esequie, le attività economiche e produttive, impianti sportivi come palestre e piscine e in generale tutte le strutture senza aggregazioni significative. «E’ molto importante che il ministero e la Regione pensino a come sostenere le attività economiche», ha detto l’assessore comunale al Turismo Matteo Lepore, invitando comunque tutti a seguire le indicazioni delle ordinanze.
Slittati gli eventi fieristici in programma nei prossimi giorni. Cosmoprof, il salone dedicato alla bellezza, in calendario dal 12 al 16 marzo si svolgerà dall’11 al 15 giugno. Il Bologna Children’s Book Fair, il grande salone internazione del libro per ragazzi dal 4 al 7 maggio. Eudishow, dedicato alla subacquea, è rinviato a novembre. L’Università aveva già deciso di spostare i suoi Alma Orienta e Career Day. Cerca una nuova data anche la maratona di Bologna, che doveva tornare dopo oltre 20 anni d’assenza domenica prossima. Uno spostamento «molto difficile» spiegano gli organizzatori, che avevano incassato l’adesione di quasi 4 mila podisti per le tre distanze previste, tra cui quella regina dei 42 km, e che ora cercheranno con la Federazione una nuova collocazione.Non ci sarà l’attesissimo colloquio tra il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, e Francesco Guccini. L’incontro dal titolo «Dio e’ morto?» è spostato a data da destinarsi.
Saltati diversi concerti, da Piero Pelù che si sarebbe dovuto esibire ieri al Semm music store e more di via Oberdan, ai Negrita, previsti in origine domani all’Auditorium Manzoni. Niente cinema, discoteche e teatri almeno fino a domenica. Al Comunale non andrà in scena Madama Butterfly, al Duse annullate, tra le altre, due serate di Gianni Morandi. Al Celebrazioni niente Spellbound Contemporary Ballet. A Imola cancellato oggi il carnevale dei bambini e dei ragazzi. Proseguono le udienze nei tribunali, al di là delle eventuali emergenze di qualche singolo ufficio. Il personale proveniente da Lombardia e Veneto sarà assente giustificato, legittimo impedimento per gli avvocati. Sospesi i colloqui in carcere con i familiari dei detenuti e i colloqui nelle comunità penali e nel carcere minorile. Erano già bloccati quelli dei parenti provenienti da
Veneto e Lombardia, anche se il Sinappe, sindacato di polizia penitenziaria, aveva segnalato alcuni casi.
Aperte le attività sociali e d’accoglienza come i dormitori. Ieri le Cucine popolari hanno distribuito panini e pasti al sacco, lo faranno anche oggi, quando sarà presa una decisione attraverso una linea unitaria concordata con le mense di Antoniano e Caritas. Accessibili anche le biblioteche. Sportelli aperti negli uffici, ma Hera invita i clienti a «privilegiare i canali di contatto telefonici e online, recandosi agli sportelli solo in caso di necessità». Tper, oltre a una serie di norme comportamentali, ha previsto su suoi mezzi «un intervento mirato di disinfezione». Svariate le raccomandazioni dei privati, dalle distanze minime da tenere rispetto ai colleghi in ufficio, ai saluti alla clientela senza strette di mano.
L’assessore Lepore Ora Regione e ministero pensino a come sostenere le attività economiche colpite in questi giorni