Nuovo contratto aziendale a Ima Si punta al premio da 2.700 euro
Dopo la crescita del fatturato a 1,6 miliardi
Un premio di risultato da 2.700 euro. È l’obiettivo fissato dalla nuova piattaforma per il contratto integrativo aziendale di una delle aziende big di Bologna: l’Ima. Di recente, i lavoratori hanno dato semaforo verde all’insieme delle richieste da sottoporre all’azienda con un 90% di favorevoli e, tra queste, c’e’ appunto quella di fissare a 2.700 euro il premio di risultato (nel 2017 l’incremento di questo bonus salì da 2.000 a 2.300 euro). Il tutto nel contesto di un’azienda che ha ammesso di dover fare i conti con il Coronavirus: Ima ha due stabilimenti in Cina che sono rimasti chiusi fino al 10 febbraio. Al tempo stesso, però Ima cresce ancora e prevede di chiudere il 2019 con ricavi che ormai sfiorano il miliardo e 600.000 euro.
In questo scenario avanza la piattaforma sindacale per il rinnovo del contratto aziendale. Nell’impostarla, spiega Roberta Castronuovo, segretaria metropolitana della Fim-Cisl, parlando ai microfoni Youtube del canale sindacato, «ci siamo concentrati sui nuovi diritti: il diritto alla disconnessione e la flessibilità di orario. Quindi, part time d’urgenza (concedibile quindi dall’azienda con tempi più rapidi rispetto a quelli fissati dal contratto nazionale, ndr) e flessibilità in entrata e uscita». Inoltre, dopo una serie di assemblee dedicate al mondo femminile sulle problematiche di genere, è «uscita una proposta formazione finalizzata ai responsabili» delle strutture aziendali «sui diritti di genere», spiega sempre Castronuovo. È una piattaforma che insiste molto sui temi «normativi», come appunto orari e diritti piu’ che su rivendicazioni economiche, anche per il particolare momento in cui cade la trattativa per il rinnovo dell’integrativo che comunque chiede un adeguamento delle principali voci di stipendio. In occasione della presentazione del bilancio, il presidente e ad Alberto Vacchi aveva dichiarato: “. Alla nostra crescita hanno contribuito le acquisizioni effettuate nel 2019, tra cui Atop che ha riportato ottimi risultati in termini di fatturato e redditività nel primo anno di ingresso nel Gruppo Ima e che ci ha consentito di entrare con autorevolezza nell’E-traction, uno dei mercati a più alta espansione a livello mondiale».