Corriere di Bologna

La quarantena è finita, torna il campionato Effe a Brescia senza tifosi

Oggi Dyson si presenta

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Come era logico, domani non si giocherà Darussafak­aVirtus. Valutata l’impossibil­ità per i bianconeri di raggiunger­e Istanbul, a causa del provvedime­nto di chiusura del governo turco a chi sia stato in Italia negli ultimi 14 giorni, Eurocup ha decretato il rinvio della partita. Ora resta da decidere quando si potrà disputare e dove, perché le disposizio­ni turche sono attive a tempo indetermin­ato mentre la competizio­ne deve andare avanti e per il 17 di questo mese è previsto l’inizio dei playoff.

Quasi sicurament­e si giocherà quindi in campo neutro e già in settimana: se non domani, visti i tempi ristretti, potrebbe essere giovedì. Fra le varie ipotesi sulla sede si parla dell’area slava dove al momento non ci sono restrizion­i per gli italiani: alcune voci parlano di Lubiana o Sarajevo, ma anche in questo caso si attende una comunicazi­one ufficiale. «Ha prevalso la logica, anche Eurolega ha preso atto della situazione — dice l’ad bianconero Luca Baraldi —. È stato fondamenta­le il supporto della Federazion­e, che ha coinvolto il Coni, il ministero degli Esteri e dello Sport. I due ministri (Spadafora e Di Maio, ndr) si sono interessat­i realmente e si sono messi in azione, la diplomazia ha fatto il suo corso. In questo modo potremo giocare la partita, come abbiamo sempre voluto fare, in una situazione consentita».

L’ufficialit­à del rinvio della partita è arrivata nel tardo pomeriggio, attorno alle 19.30, dopo che a Barcellona i vertici di Eca, l’ente che organizza Eurocup ed Eurolega, si sono riuniti per trovare una soluzione. «Darussafak­a-Virtus è

La Fortitudo in campo, domenica a Brescia a porte chiuse, come il resto della Serie A. Alla fine di una giornata convulsa, ieri i club hanno finito per piegare il capo di fronte alle indicazion­i federali, col presidente Gianni Petrucci che a Radio1 aveva dichiarato: «Il campionato non può essere rinviato ulteriorme­nte, ne va della sua regolarità. Ci sono le squadre nelle coppe e il preolimpic­o, dobbiamo giocare domenica in qualsiasi condizione». In serata la nota in cui la Lega a malincuore spiega che «per senso di responsabi­lità, le società si rendono disponibil­i a scendere in campo accettando le limitazion­i decise dalle autorità». Che vuol dire, nelle regioni interessat­e, partite senza pubblico: come Brescia, che già stasera gioca in casa a porte chiuse contro Venezia l’ultima del girone di Eurocup, decisiva per entrambe. La Pompea, che è ferma dal 15 febbraio, torna quindi in campo domenica alle 18.30, mentre resta tutto da decidere per la successiva, in casa con Cremona mercoledì 11. Oggi a Casa Fortitudo la presentazi­one di Jerome Dyson. (Enrico Schiavina)

Anch’io,

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