Spettacoli, cala il sipario Stop totale fino al 3 aprile
Chiusi teatri e cinema, annullati i concerti. Il Duse: «Uno tsunami». Sospese le date di Morandi. Ranieri slitta a maggio. Si cerca di ricollocare Ezralov
Sospesi, a volte annullati. Ancora chiusi i cinema. L’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri uscito per contenere l’epidemia da Covid-19 parla chiaro. Ogni manifestazione «di qualsiasi natura» che comporti affollamenti tali da annullare la distanza di sicurezza è sospesa. Fino al 3 aprile. «Uno tsunami» per Walter Mramor, presidente del consiglio d’amministrazione del Teatro Duse. «Prendiamo atto delle decisioni del governo, la salute delle persone dev’essere messa davanti a tutto», commenta. «Come presidente – aggiunge – devo tutelare spettatori e lavoratori ricollocando gli spettacoli nei prossimi mesi o nella prossima stagione, annullandone purtroppo alcuni. A differenza dei teatri pubblici, gli spettatori per noi sono il primo nostro sostentamento, quindi procediamo cercando di tranquillizzare e di appassionare ancora a un teatro con una storia così importante».
Ma va detto che la scelta di distribuire nei diversi settori il pubblico è una strada impraticabile, anche per i diversi costi degli stessi settori. Intanto in via Cartoleria si riprogramma le 17 date stoppate. Sospese le date di Gioco in casa di
Gianni Morandi, che in casa ci è rimasto davvero, visto che ha pubblicato un video dalla sua pagina Facebook dicendo che ammazza il tempo giocando a carte (con Anna), strimpellando, leggendo. Saltano titoli di prosa, da Misura per misura di Massimo Venturiello a Morte di un commesso viaggiatore con Alessandro Haber, per dirne due.
Stesso faticoso lavoro per Arena del Sole, Moline e il circuito Emilia Romagna Teatro Fondazione. Claudio Longhi, direttore di Ert, ha anche scritto una lettera al pubblico sulla base del nuovo decreto. Conferma la sospensione delle attività di tutto il circuito, informa che spetterà, ancora, alle biglietterie annunciare la sospensione, come i rimborsi