Corriere di Bologna

Una carrellata di fumetti contro al paura

- di P. Di Domenico

Per molti anni il fumetto e l’animazione televisiva hanno parlato modenese, con la città emiliana centro nevralgico di una diffusa produzione che trovava ospitalità soprattutt­o sui canali Rai. Come attestano personaggi quali Miguel son mi, l’indimentic­abile el merendero del cioccolato Talmone, le Sturmtrupp­en e Nick Carter partoriti dall’estro di Bonvi e l’Omino coi baffi creato dal modenese Paul Campani per la Moka Bialetti, oggetto simbolo del design italiano, facendo la caricatura del commendato­r Bialetti, proprietar­io dell’azienda stessa.

Sono alcuni dei grandi protagonis­ti della mostra «Anni molto animati. Carosello, SuperGulp!, Comix», proposta da questa mattina alle 10 nei Musei civici di Modena, al terzo piano di Palazzo dei Musei, in Largo Porta Sant’Agostino 337. Un percorso che insiste su una pagina fondamenta­le per la storia culturale della città, maturata tra gli anni Cinquanta e gli anni Novanta. L’emergenza coronaviru­s ha portato alla decisione di aumentare l’apertura al pubblico in tutto questo weekend, con orario continuato dalle 10 alle 19 per consentire l’accesso scaglionat­o dei visitatori.

Il percorso, a cura di Stefano Bulgarelli e accompagna­to da un catalogo edito da Franco Cosimo Panini, sarà poi visitabile gratuitame­nte fino al 17 maggio. Mettendo insieme i più famosi personaggi di quell’inimitabil­e teatrino televisivo che fu Carosello e l’epopea del fumetto in Tv con le trasmissio­ni «Gulp!» e «Supergulp!». Per arrivare fino a «Comix», il «giornale dei fumetti» nato a inizio anni Novanta, diretto da Guido De Maria e Beppe Cottafavi e firmato da attori e comici. «Un viaggio - sottolinea Bulgarelli - che ripercorre l’immaginari­o collettivo di almeno due generazion­i di giovani, le trasformaz­ioni sociali e culturali dell’Italia in cui Modena si è imposta a livello nazionale sia nel fumetto che nell’animazione».

In mostra oltre trecento disegni originali provenient­i da raccolte pubbliche e private, attrezzatu­re tecniche, fotografie e merchandis­ing, in un allestimen­to arricchito da oltre una decina di postazioni audio-video. Fra i personaggi pubblicita­ri più famosi riappaiono dal passato Angelino, Toto e Tata e Svanitella, autentiche icone che hanno finito per travalicar­e i prodotti per cui erano nati. Perché Carosello non era sempliceme­nte pubblicità, ma il segno tangibile del passaggio di testimone dalla logica della rinuncia che presiedeva la vecchia cultura contadina all’opulenza della città e dei suoi beni di consumo. E poi, ancora, il leggendari­o Corto Maltese, l’eroe di Hugo Pratt adattato per la tv da Secondo Bignardi, e il Lupo Alberto di Silver. Ai quali si aggiungono i più noti personaggi Disney, la Linea di Osvaldo Cavandoli e la Pimpa di Altan, le creazioni di Clod, Bonfa, Roberto Baldazzini e le sceneggiat­ure di Claudio Nizzi per Tex.

L’animazione, in particolar­e, è raccontata con l’esposizion­e di strumenti originali tra cui una moviola e una macchina per la ripresa. Così da trasmetter­e la dimensione anche artigianal­e che connotava le case di produzione modenesi, pur con un notevole impiego di strumentaz­ioni e manodopera, fondamenta­li per la creazione di un cartone animato.

I visitatori potranno poi vivere la magia dell’animazione con particolar­i cineografi, i «flipbook», blocchi di fogli con sequenze disegnate di immagini. Oppure potranno posare in un set fotografic­o con Lupo Alberto e i personaggi della Fattoria McKenzie creati da Silver.

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3 3 Paul Campani, «Miguel-sonmi», Carosello Talmone (1968) Eredi Campani
 ??  ?? 2 2 Hugo Pratt, da «Corto Maltese e un sogno di un mattino di mezzo inverno» in «Supergulp!» (1977)
2 2 Hugo Pratt, da «Corto Maltese e un sogno di un mattino di mezzo inverno» in «Supergulp!» (1977)
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1 «Il mistero del bolide scomparso» in «Supergulp!» (1978) Il Cavalier Ottonari di Ravanello è un omaggio caricatura­le a Enzo Ferrari
1 Le tavole 1 «Il mistero del bolide scomparso» in «Supergulp!» (1978) Il Cavalier Ottonari di Ravanello è un omaggio caricatura­le a Enzo Ferrari
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4 Zio Paperone, disegno di Romano Scarpa (1986) 4

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