Fabbri e i musei a metà prezzo: «Rispettiamo le regole»
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Fino a 24 ore fa e alla positività di un residente a Codigoro, Ferrara e provincia erano rimasti esenti dal contagio, almeno in senso sanitario. Ma quello economico si sta sente eccome. Il Comune ha lanciato i biglietti a metà prezzo dei musei, attirandosi critiche: «Tutto nelle regole» dice il sindaco.
La barriera invisibile che finora aveva preservato il Ferrarese, lì dove l’Emilia sta per diventare Veneto, alla fine è stata infranta ieri: primo caso di coronavirus a Codigoro. La città di Ercole d’Este, invece, resiste: a Ferrara finora non è stato registrato nessun contagio. Nemmeno tra i cittadini ferraresi che due settimane fa hanno partecipato a una milonga di tango in un albergo della città, dove c’erano anche tre spagnoli poi risultati positivi al tampone.
«Sicuramente è una situazione un po’ particolare, ma nemmeno noi spiegarci le ragioni di com’è andata finora», allarga le braccia il sindaco leghista Alan Fabbri prima che gli scappi un colpo di tosse. «Ma quella ce l’ho sempre, eh». Precisazioni necessarie in tempi di precauzioni sanitarie che si trasformano spesso in caccia all’untore. Ma anche senza casi di coronavirus a Ferrara, la paura resta. E l’economia cittadina soffre. «Stiamo facendo incontri a raffica per andare incontro alle associazioni di categoria, ai cittadini e alle imprese», sottolinea Fabbri, che proprio con le associazioni di categoria ieri ha presentato #ViviFe, l’accordo che permetterà di accedere ai musei civici e alle mostre di Ferrara con un ingresso ridotto al 50% presentando la ricevuta di acquisto di qualsiasi servizio e prodotto del territorio comunale. Per questo è finito nel mirino del virologo Roberto Burioni («niente da fare», il suo lapidario tweet) e di centinaia di utenti del web. «Capisco le perplessità di Burioni, comprendo le paure di molti ferraresi, ma Ferrara non può fermarsi», insiste Fabbri, sottolineando che «i musei non sono chiusi e la distanze di sicurezza, così come tutto ciò che è stabilito dal decreto del governo, verranno rispettate. Giovedì al Castello Estense ci sono stati 50 ingressi, non penso che adesso arriveranno folle oceaniche... Non sappiamo quanto durerà questa emergenza — conclude — ma non posso assistere a un collasso economico senza precedenti restando inerme».