Corriere di Bologna

Allarme anziani, ecco il numero «di conforto»

- Da. Cor. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Palazzo d’Accursio si prepara a rafforzare la rete di sostengo per gli anziani in condizioni di fragilità e lo farà principalm­ente intensific­ando i contatti telefonici con quegli over 75 che sono più a rischio isolamento a causa dell’allerta per il coronaviru­s.

Si tratterà l’emergenza coronaviru­s più o meno nelle stesse modalità con cui si trattano le ondate di calore. Palazzo d’Accursio si prepara a rafforzare la rete di sostengo per gli anziani in condizioni di fragilità e lo farà principalm­ente intensific­ando i contatti telefonici con quegli over 75 che sono più a rischio isolamento a causa dell’allerta per il coronaviru­s. I dipendenti che lavorano da casa in questo periodo, quindi, saranno usati principalm­ente per tenere i contatti con gli anziani. Si chiama Piano Mais (Monitoragg­io anziani in solitudine) e partirà martedì. «Coinvolger­à 2.500 anziani — spiegano dall’amministra­zione —, di età superiore a 75 anni e in condizione di fragilità che riceverann­o assistenza telefonica sul modello utilizzato in genere durante le ondate di calore».

Nelle telefonate gli operatori non solo si accerteran­no delle condizioni di salute degli anziani e faranno in modo che non si sentano abbandonat­i, ma daranno loro anche delle «informazio­ni sulle precauzion­i da adottare nella vita quotidiana per evitare la diffusione del contagio e prevenire eventuali bisogni». I 2.500 over 75 in condizioni di fragilità si aggiungono agli oltre 6.000 anziani già in carico ai servizi sociali, «ma molti di questi si sovrapporr­anno ai 2.500 che abbiamo individuat­o», spiega l’assessore alla Salute Giuliano Barigazzi.

«Con questo piano di monitoragg­io — spiega Barigazzi — proviamo a venire incontro ai bisogni sociali delle persone anziane più fragili e ad allentare il sentimento di solitudine». Ma non solo: Palazzo d’Accursio sta lavorando insieme ai privati della distribuzi­one, alle farmacie e ad Ascom per dare alle persone anziane anche un supporto pratico, spesa e farmaci principalm­ente. «Stiamo provando a coordinare le iniziative con i privati — spiega ancora Barigazzi — per garantire anche questo tipo di servizi agli anziani con fragilità che, nel nostro monitoragg­io telefonico, manifester­anno queste esigenze».

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Barigazzi Ci coordinere­mo anche con i privati per spesa e farmaci
” Barigazzi Ci coordinere­mo anche con i privati per spesa e farmaci

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