Palloni fermi, si parla di mercato: un plebiscito per Kolarov
Nella caccia a un terzino per la fascia sinistra, il serbo della Roma piace Ha il contratto in scadenza ed è ancora in buona forma Lui e Dijks, bella coppia
Lo slittamento in avanti di una giornata del campionato e l’emergenza coronavirus hanno modificato anche la quotidianità dei programmi radiofonici che parlano di sport e di calcio: le domande dei tifosi variano dalle indicazioni sulle nuove date del calendario di serie A alla richiesta di informazioni su eventuali sviluppi riguardanti il contagio nello sport professionistico. Con il weekend rossoblù libero si è fantasticato anche sul mercato in chiave futura, in particolare sul nome di Aleksandar Kolarov. Nei giorni scorsi le parole del terzino della Roma al media serbo Sport Roads hanno riacceso le voci in tal senso: «Non potevo credere alla sua malattia, ero sotto shock ma è un guerriero e vincerà anche questa battaglia. È un uomo sincero e leale, ho un grande rapporto con lui: tutta la mia famiglia lo adora, mio figlio in particolare». Quasi automaticamente sono arrivati diversi sms sul possibile arrivo del serbo, in scadenza nel 2021 ma con una situazione da definire con la Roma: «Magari, sarebbe un bel colpo. Sia per il rapporto con Mihajlovic, sia per il giocatore che è: sarebbe un altro leader da affiancare agli esperti del gruppo, per far crescere i giovani». Per Kolarov è quasi un plebiscito: «Con lui acquisiremmo grande pericolosità anche sui calci piazzati, che al momento ci manca». Le uniche – timide – incertezze riguardano l’età del giocatore, che compirà 35 anni a novembre. Ma c’è già chi, pensando a un rientro a pieno regime di Dijks, ha la soluzione: «Se l’anagrafe non gli permettesse di essere più al 100% come terzino, non è da escludere che Sinisa gli allunghi la carriera trasformandolo in un centrale difensivo mancino. Non ce ne sono tanti». Kolarov è ancora un signor giocatore sulla fascia, ma nel caso il Bologna sarebbe felice di porsi il dubbio.