I libri non si fermano
Incontri con gli autori confermati alla Trame di Nicoletta Maldini, l’unica libreria a non sospendere le attività: oggi c’è Pugno con il suo «Uomo gatto» e l’11 Tarabbia «Rispettiamo le distanze»
C’è chi gli incontri continua a calendarizzarli anche in questi giorni anomali. Ad esempio, non leggerete mai la scritta «annullato» davanti agli appuntamenti della libreria Trame, in via Goito 3/c. Nei primi giorni Nicoletta Maldini, la libraia che la gestisce con una passione allegra e contagiosa, aveva sospeso qualche presentazione. Ora, dopo meditata riflessione, ha detto no. I motivi li spiega in tre chiarissimi punti. «Primo: c’è un decreto che non mi vieta di stare aperta. Secondo: c’è un bagno, mi lavo le mani e le faccio lavare. Terzo: le persone stanno a un metro e più di distanza perché l’assembramento in libreria non si è mai visto nemmeno in tempi normali, cioè prima del coronavirus. Diciamocelo chiaro: in libreria quanta gente viene? Quindi come sempre sposterò i carrelli, monterò l’amplificatore, metterò le sedie un po’ più distanti del solito e alla fine offrirò vino».
Grandi resse, in effetti, non si vedono quasi mai. In questi strani giorni il passaggio alla Trame è costante. «Anzi, vengono apposta». Qui va così. I clienti non vanno solo per comprare libri. Parlano, scambiano opinioni, commentano. Il caso vuole che ieri, parlando con Nicoletta, ci fosse anche «l’amica Cettina, assidua lettrice», che poi è la psichiatra Concetta Stornante che conferma sul modo di trascorrere il tempo in questo luogo. «Vengo per continuare a coltivare le relazioni con la libreria. Come al bar si sta a un metro di distanza, lo si può fare anche qui».
Così, gli incontri non si fermano. A cominciare già da oggi, quando alle 18 Adriano Pugno presenta il suo saggio ironico e puntuale Hanno ucciso l’Uomo Gatto (Epoké), un libro sulla tv dal 1995 al 2005, ovvero, ancora Nicoletta, «quella che ci ha cambiati, che ha fatto gli italiani come sono adesso, con quei format un po’ decadenti». Con lui,