L’Eurolega: si gioca in campo neutro
Ancora in programma gara 1 di martedì con Monaco. La V si allena con mille dubbi
Coppe in campo neutro per le squadre italiane. Per ora. Questa è la decisione presa nel primo pomeriggio di ieri da Euroleague Basketball. Fino all’11 aprile, le partite di Eurolega ed Eurocup che coinvolgono Milano, Virtus e Venezia non si potranno giocare in Italia. Per quanto riguarda la Segafredo significa campo neutro per gara 2 dei quarti di finale contro il Monaco prevista per venerdì 20.
Il provvedimento include però anche l’eventuale semifinale di Eurocup, una serie che si svolgerà fra il 31 marzo e l’8 aprile e che potrebbe anche mettere di fronte due squadre italiane come la Virtus e la Reyer Venezia.
Stiamo correndo comunque troppo, perché la situazione è in continua evoluzione, ora per ora nemmeno giorno per giorno. I contagi da coronavirus si stanno diffondendo in gran parte d’Europa, ieri Pesaro ha annunciato due tesserati positivi, per il momento gara uno con il Monaco resta in calendario a Montecarlo martedì prossimo a porte chiuse, ma è da vedere che questa sia la versione definitiva.
Alla ricollocazione delle partite sul territorio italiano, Eurolega è arrivata in seguito al braccio di ferro con il governo greco che avrebbe impedito all’Olympiacos di volare a Milano. Situazione già nota da un paio di giorni, una replica di quello che si è vissuto nei giorni che hanno preceduto la partita fra Virtus e Darussafaka in Eurocup.
Si giocherà dunque a Berlino a porte chiuse in una Germania nella quale la cancelliera Angela Merkel ha parlato di rischio di contagio per il 70% dei tedeschi. A chiedere di rinviare e non giocare in Italia la partita era stata anche l’associazione giocatori di Eurolega, che ha accolto con favore la decisione ma ha anche puntualizzato che «molto probabilmente altre misure estreme dovranno essere considerate. La salute di giocatori e famiglie in questo momento difficile è la cosa principale».
Quello che sta accadendo in Europa è evidente a tutti, o quasi. Anche il calcio si trova a fronteggiarlo, con il rinvio di Siviglia-Roma e Inter-Getafe di Europa League perché non è possibile alle squadre volare fra Italia e Spagna e viceversa, mentre Basilea-Eintracht era già stata cancellata da giorni. Il presidente federale Gianni Petrucci, parlando a Radio 24, è stato molto chiaro: «Non è vero che lo sport è superiore a tutto — ha spiegato —. È una situazione insostenibile, non è possibile che un campionato nazionale sia vietato e si giochi in Europa. Se lo dico, l’Eurolega si offende? Che si offenda. Giocare in questi casi è una finzione, che regolarità ha giocare senza tifosi o in campo neutro all’estero?».
Milano, come detto, domani sera giocherà a Berlino contro l’Olympiacos, per quanto riguarda gara 2 dei quarti di finale della Virtus una sede dovrà essere indicata dall’Eurolega.
Belgrado, utilizzata per la partita con il Darussafaka, potrebbe non essere più disponibile visto che anche nei Balcani si sta diffondendo il coronavirus e proprio nei giorni scorsi si sono giocate le prime partite a porte chiuse in Lega Adriatica. Nel frattempo, la Segafredo continua gli allenamenti di gruppo all’Arcoveggio preparando la gara 1 di martedì prossimo fino a nuovo ordine.