Virus, il piano di emergenza Il Bellaria dedicato al Covid-19
È pronto il piano per l’emergenza con strutture dedicate, più personale e l’apporto della sanità privata Decollano le raccolte fondi, donazioni dalle fondazioni
C’è il piano di emergenza per affrontare il coronavirus. La Regione ha deciso di dedicare un intero padiglione del Sant’Orsola e soprattutto l’ospedale Bellaria alla lotta al virus.
Ieri ci sono stati 206 nuovi casi positivi e soprattutto si sono registrati 27 decessi in tutta la regione.
È pronto il piano «in costante aggiornamento» che la Regione in questi lunghissimi giorni ha messo a punto per riprogrammare la macchina sanitaria alla luce dell’emergenza coronavirus: un documento che sarà chiuso oggi con gli ultimi passaggi nelle conferenze socio-territoriali delle varie province e che contiene le misure in merito a strutture da dedicare esclusivamente al Covid-19. Tra queste nel Bolognese ci sarà il Bellaria, che diventerà un una struttura dedicata con i suoi 13 posti di terapia intensiva e altri 16 pronti entro una settimana. Ma anche altri ospedali della cintura verranno rimodulati per far fronte all’emergenza. Altra novità riguarda il Sant’Orsola che avrà un padiglione Covid e una tenda di pre-triage.
Ci sono poi il personale da potenziare tramite sessioni di lauree anticipate e rientri dei pensionati; l’apporto della sanità privata e i posti letto da incrementare a Malattie infettive e Terapia intensiva anche prospettando scenari che il commissario regionale all’emergenza, Sergio Venturi, si augura di non «dover affrontare»: tra questi le necessità di usare come spazi anche ex ospedali o aree demaniali, fino alle camere d’albergo. E infine anche la prospettiva di preservare il distretto biomedicale di Mirandola ai fini della produzione di dispositivi medici per il personale.
Un’anticipazione che Venturi ha dato in una giornata che pur confermando una tendenza percentuale in calo dei nuovi contagi, arrivati a 1.739 (206 in più e +13%), rispetto al numero dei tamponi fatti, è stata drammatica dal punto di vista dei decessi, passati da 86 a 113: 27 in più tra cui 22 uomini e 5 donne, nella provincia di Piacenza (13), Parma (4), Rimini (4), Reggio Emilia (3), Modena (2, con un decesso a casa) e uno a Bologna: quest’ultimo è un 82enne di Medicina, collegato al centro anziani colpito dal virus. Nella provincia di Bologna le positività in cura accertate sono 108 (22 in più nelle ultime 24 ore): 66 riguardano Bologna e provincia e le restanti 42 il circondario imolese. Quelle riferibili a residenti sotto le Due Torri sono una ventina. Intanto molti servizi dell’Ausl di Bologna sono di fatto già cambiati dall’inizio di questa settimana per varie attività: ieri l’azienda ha comunicato che è stato modificato il percorso dell’epidurale per le donne incinte con la sospensione degli incontri preparatori. Sospesa l’attività di odontoiatria e di ginecologia, mentre per pediatria sono garantite le vaccinazioni del piano vaccinale. Infine sono sospese le prenotazioni delle visite specialistiche e delle prestazioni diagnostiche nei punti Cup dell’Ausl e delle farmacie (è possibile tramite fascicolo sanitario o chiamando il call center 800884888). «Insieme sconfiggeremo questo virus» ha detto Venturi ringraziando coloro che stanno dimostrando solidarietà con le raccolte fondi lanciate dalla Regione e dalla Fondazione Sant’Orsola: sia la Fondazione Carisbo che la del Monte stanzieranno 500.000 euro a testa; altri aiuti per 1,5 milioni sono arrivati dalle fondazioni modenesi.
+13% È la percentuale di crescita dei positivi sui nuovi tamponi effettuati: percentuale che però è in calo rispetto ai giorni scorsi
” Venturi Nel Piacentino i numeri sono incoraggian ti, ma preoccupa Rimini: rinnovo l’appello a stare in casa