Annullata la Fiera del libro per ragazzi
Era stata spostata a maggio ma gli organizzatori ora decidono di rinunciarci
Appuntamento ad aprile dell’anno prossimo. La Fiera del libro per ragazzi, la più grande expo internazionale dedicata all’editoria per i più piccoli getta la spugna di fronte al dilagare dell’epidemia di coronavirus.
La manifestazione era già stata spostata a maggio, ma l’aggravarsi della situazione a livello mondiale ha indotto la decisione della cancellazione. Sarà organizzato un calendario di incontri online tra gli operatori del settore.
La ratio è la stessa per tutti gli istituti bancari del territorio. Per sostenere imprese e famiglie nell’affrontare l’emergenza coronavirus la strada è una sola: la moratoria. E cioè la sospensione della scadenze e delle rate dei finanziamenti. La Bper, per esempio, ha messo in campo un plafond — la prima rata è di 100 milioni di euro — per finanziare privati, liberi professionisti, artigiani, commercianti e piccoli operatori economici a condizioni agevolate senza spese di istruttoria e della durata di 36 mesi.
«Seguiamo l’evolversi della situazione collaborando con tutte le istituzioni — commenta il vice direttore vicario Stefano Rossetti — , mettendo in campo strumenti concreti a sostegno dell’economia reale, sia con la sospensione delle rate di finanziamenti in essere, sia offrendo soluzioni di liquidità per fare fronte ai fabbisogni finanziari. Siamo inoltre impegnati, nel rispetto delle direttive, a garantire la continuità del servizio salvaguardando la salute dei nostri dipendenti e dei cittadini». In campo anche Banca di Bologna: «Per supportare tempestivamente l’emergenza — precisa il direttore generale Alberto Ferrari — già dai primi di marzo abbiamo preso contatto con le famiglie e le imprese che stanno subendo i negativi effetti economici e finanziari, offrendo il nostro sostegno tramite strumenti che garantiscano una liquidità utile per affrontare il quotidiano e moratorie dei mutui fino a 12 mesi». «Siamo tutti in attesa — prosegue informando che molti dipendenti lavorano in telelavoro — di misure straordinarie anche sulla revisione delle regole imposte alle banche dall’Europa, come la classificazione e gli accantonamenti relativi ai crediti problematici. Ciò dimostrerebbe che ci si sta muovendo tutti verso lo stesso obiettivo: la normalizzazione della situazione e il necessario rilancio economico».
Emil Banca, invece, si sta organizzando per creare una corsia privilegiata dedicata a chi avanzerà la richiesta di moratoria. «Ma non c’è fretta — è l’appello del direttore generale Daniele Ravaglia— avremo la massima disponibilità e flessibilità con tutti i nostri clienti. Non correte in filiale in questi giorni, per adesso state a casa e se avete necessità contattate il nostro servizio clienti o la vostra filiale di riferimento: tutto potrà essere attivato a distanza». «Inoltre — aggiunge Ravaglia — siamo disponibili ad anticipare a tasso zero la cassa integrazione di soci e clienti a cui sono stati attivati gli ammortizzatori sociali». Il primo intervento riguarderà i lavoratori di Fico.
Le grandi Unicredit e Intesa Sanpaolo, infine. Unicredit, al fianco della protezione civile con una donazione di 2 milioni per l’acquisto di mascherine e dispositivi medici, ha ampliato il «Pacchetto Emergenza» con l’azzeramento delle commissioni di prelievo ai Bancomat e il rafforzamento dei servizi di consulenza a distanza mentre Banca Intesa Sanpaolo donerà 100 milioni per cure e ospedali e farà credito per 5 miliardi alle imprese in difficoltà.
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In arrivo misure straordinarie sulla revisione delle regole imposte dall’Europa