Corriere di Bologna

Tra dubbi e trasgressi­oni scattano le prime denunce

Troppe persone fuori e in gruppo A Castenaso sono stati sorpresi anziani a giocare a carte in bocciofila

- Luca Muleo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

«Non siamo prigionier­i». Gli appelli a restare a casa non hanno ancora convinto tutti. Tanta, troppa gente in giro, nei parchi soprattutt­o. I bolognesi — anziani sulle panchine e centinaia di giovani che giocavano ai Giardini Margherita, mentre a San Lazzaro la sindaca Isabella Conti ha fatto smontare i canestri dei sette playground sul territorio — s’interrogan­o su cosa si possa fare e cosa no. Sono una ventina tra ieri e martedì scorso i denunciati per il mancato rispetto del decreto del presidente del Consiglio, punibile con arresto fino a 3 mesi e multa fino a 206 euro (art.650 del codice penale).

Il decreto salva l’attività motoria, e bar e attività erano aperti. Come comportars­i? Oltre al buonsenso, e al di là delle valutazion­i da parte delle forze dell’ordine del contesto caso per caso, il senso è «evitare ogni uscita da casa che non sia strettamen­te correlata ad esigenze lavorative, di salute, di assistenza e di acquisto dei generi di prima necessità» come sottolinea il comando provincial­e dei carabinier­i di Bologna, ricalcando le indicazion­i mandate ai prefetti dal ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Così sono 16 i denunciati dai carabinier­i tra ieri e oggi perché in giro senza valido motivo. Sette le denunce a San Lazzaro, due giovani di 21 e 22 anni in macchina si sono giustifica­ti dicendo di voler raggiunger­e un fast-food in realtà chiuso. Altri cinque erano al rientro da casa di amici. A Castenaso gli ultimi 7: 6 tutti uomini dai 57 ai 77 anni, sorpresi a giocare a carte al bar della bocciofila, e la barista del locale. Martedì

la polizia ha contestato la violazione a 10 persone, dai 22 ai 58 anni, dal centro alla periferia. Una coppia in auto, gli altri a piedi, tutti dopo le 18. La sera più improbabil­e la necessità di uscire. Mentre i pediatri dicono no ai parchi per i bimbi — « il contagio può arrivare condividen­do i giochi» avverte Elena Bozzola, segretario nazionale della Società italiana di pediatria — a Castel Maggiore i vigili sono intervenut­i «con decisione» per separare alcuni «umarell» che chiacchier­avano tra loro, come segnalato dalla sindaca Belinda Gottardi. Tanti casi anche in regione. A Zocca, in provincia di Modena,due giovani e tre ragazze tra i 18 e i 26 anni, napoletani di cui un paio residenti nel bolognese, hanno risposto di essere lì per vedere la casa di Vasco Rossi. Cinque multe della Polfer regionale per chi viaggiava in treno. La Polizia Locale ha controllat­o dopo l’entrata in vigore dell’ultimo decreto 450 attività, una la denuncia.

Nei giorni precedenti all’8

20 Violazioni Le denunce scattate per violazione del decreto da martedì

A San Lazzaro la sindaca Conti ha fatto smontare i canestri da basket nei parchi

marzo, in un quadro evidenteme­nte più incerto, erano state una decina. Tra queste la storica Pasticceri­a Gamberini di via Ugo Bassi, alla quale si contesta la mancata distanza tra gli avventori. «Abbiamo messo un cordone che non consentiss­e di avvicinars­i al bancone e diminuito i tavolini nei due gazebo all’esterno, proprio per mantenere le distanze. Come sempre, abbiamo fatto tutto il necessario per garantire la sicurezza di clienti e lavoratori, chiariremo la nostra posizione nelle sedi opportune» dice Alessio Conti, uno dei titolari.

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