L’Enea investe 420 milioni Si rafforza il Centro ricerche
Allo studio nuove tecnologie per l’energia sostenibile. Previste assunzioni
Via libera dal cda dell’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) al piano triennale 2020-2022 che prevede investimenti per oltre 420 milioni di euro in nuove infrastrutture, 280 nuove assunzioni e rafforzamento delle attività di ricerca e innovazione e di trasferimento tecnologico, comprendendo il centro ricerca del Brasimone a Camugnano come punto in cui si concentrerà l’elaborazione dei progetti per le prossime azioni, in particolare per la ricerca sul piano energetico sostenibile e il contrasto al riscaldamento globale. Coinvolti anche il Centro ricerche di Bologna e, i laboratori presenti nelle sedi Faenza e di Montecuccolino.
L’Agenzia evidenzia in una nota che fra i settori prioritari di attività ci sono efficientamento energetico; decarbonizzazione dell’economia; sicurezza del territorio; beni culturali; mobilità sostenibile; rifiuti; smart city; misure di adattamento e di contrasto ai cambiamenti climatici; economia circolare; organizzazione logistica delle spedizioni scientifiche in Antartide.
Il piano triennale degli elementi strategici per il periodo 2020-2022 è stato trasmesso al ministero dello Sviluppo Economico per l’approvazione. In grande evidenza anche la realizzazione del polo scientifico-tecnologico nel Centro Ricerche di Frascati per la realizzazione della macchina Dtt ( il Divertor Tokamak Test), uno dei progetti europei più ambiziosi nel campo della fusione nucleare, con 600 milioni di euro di investimenti, ricadute stimate in 2 miliardi di euro e creazione di 1500 nuovi posti di lavoro diretti e indiretti, in aggiunta alle 280 assunzioni sopraccitate.
A livello europeo viene attivato il programma Mission Innovation che prevede, per i Paesi aderenti il raddoppio dei fondi pubblici destinati alla ricerca finalizzata alla riduzione delle emissioni clima alteranti. In Italia sono stati destinati allo scopo nel 2021 40 milioni di euro; una parte di questi fondi sono già stati allocati su un capitolo di spesa del Mise per l’Enea.
Il personale in servizio in alla data del 30 settembre 2019 è pari a 2.505 dipendenti a tempo indeterminato, un dipendente a tempo determinato e 32 assegnisti di ricerca.
Si tratta di addetti altamente specializzati con elevate competenze nel campo della ricerca applicata su tutte le tematiche riferibili all’energia e alla sostenibilità ambientale. Il personale è concentrato per il 71% del totale nei dipartimenti, il 20% nelle direzioni e il 9% in altre strutture; il 35% del personale complessivo nei dipartimenti è di genere femminile, nelle direzioni il 47%, nelle altre strutture il 52%.