La festa proibita degli studenti della Johns Hopkins
Musica, vociare, qualcuno si è insospettito e ha chiamato la polizia. Arrivati in viale Filopanti attorno alle 22.30 di venerdì, gli agenti hanno trovato 20 studenti, stranieri di varie nazionalità della Johns Hopkins, l’università americana con sede in città. Stavano facendo festa in un appartamento. Così per loro è scattata la denuncia a causa di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, nell’ambito dei controlli delle forze dell’ordine.
A proposito, due giorni fa il Siulp di Bologna, il sindacato degli agenti di polizia, aveva lamentato la mancanza dei dispositivi di protezione. Agenti mandati «al macello» secondo il la nota del sindacato inviata al prefetto Patrizia Impresa. La situazione d’emergenza però «non vuol dire che i poliziotti sono mandati al macello» ha corretto il tiro Felice Romano, segretario nazionale del Siulp, «non condividendo i toni utilizzati dal Siulp di Bologna ma solo il merito della rivendicazione» e sottolineando la disponibilità del capo della Polizia e del Direzione centrale di Sanità a risolvere i problemi. Ieri la Regione ha consegnato 15mila mascherine a ciascuna prefettura, da distribuire a vigili del fuoco, guardia di finanza, polizia, penitenziaria e carabinieri. Altre 2 mila alle polizie locali in ogni provincia.
Grande impegno anche da parte dei carabinieri. Ieri, il comandante provinciale, Pierluigi Solazzo, ha spiegato come i controlli sono stati operati soprattutto sulle strade di collegamento, a partire dalla via Emilia. «E’ importante interrompere i flussi di comunicazione e intercomunali».