«Runner, è tempo di fermarsi C’è in gioco la salute di tutti»
La maratoneta Fogli appende le scarpette al chiodo: «Io resto a casa»
Anche a chi ha corso una vita, tocca fermarsi. Laura Fogli, olimpionica italiana specializzata nella maratona, due volte vice campionessa europea e testimonial della Run tune up, ha appeso le scarpe da running al chiodo.
Come sta vivendo questo momento?
«A casa, ascoltando le notizie e un po’ preoccupata per la situazione».
Come va la convivenza h24?
«Bene, quando ero un’atleta mio marito mi allenava, quindi siamo abituati a stare molto insieme e siamo molto uniti».
Come ha interpretato la stretta del presidente Bonaccini?
«Bisogna fermarsi e prendere seriamente quello che stiamo vivendo. Non succede nulla se ci fermiamo. Capisco che sia difficile per chi è abituato a correre, ma c’è in gioco la nostra salute e quella degli altri: bisogna stare a casa».
Prima del Covid-19 quante volte usciva a correre?
«Da quando ho smesso con l’agonismo: 3 volte a settimana. Ora è qualche giorno che non corro più. Io fortunatamente abito in campagna, a Comacchio, e ho un cortile grande quindi posso mettermi a leggere il giornale fuori all’aperto seduta su una panchina. Ma per la corsa è giusto che se ci sono delle regole tutti noi runner dobbiamo rispettarle».
Come tenersi in forma?
«Bisogna inventarsi qualcosa. Addominali e palestra in casa, su e giù per le scale del condominio e chi ce l’ha tapis roulant o cyclette. Se tutti rispettiamo le regole, finirà prima».
Per la mente che allenamento consiglia?
«Essere positivi aiuta a reagire, quindi bisogna guardare avanti e pensare alla ripresa cioè a quando potremmo tornare a fare quel che si faceva prima. Ne usciremo più forti e avremmo anche imparato a dare valore moltissime cose che prima sottostimavamo».
” Guardare avanti Ne usciremo più forti e avremmo imparato a dare valore a moltissime cose che sottostimavamo