Allenamenti e il resto, il Bologna è nel partito del rinvio (senza data)
Riprendere campionati e allenamenti sì, ma quando? Il calcio da qualche tempo naviga a vista sulle date per una possibile ripresa dei tornei, ma oggi rischia di andare in scena una prima battaglia legata alla ripresa delle sedute di allenamento: è in programma un’assemblea dei club in videoconferenza e qualche società (Lazio in primis, ma anche il Napoli) vorrebbe far ricominciare gli allenamenti delle squadre già da lunedì. Molto più nutrito — e capitanato dall’Inter – il partito dei club che vogliono seguire i suggerimenti medici di ripartire perlomeno dal 3 aprile, caldeggiati dalla Federazione medici sportivi e dall’Associazione medici italiani del calcio guidata dall’ex medico della nazionale Castellacci: tra queste società c’è anche il Bologna, che non ha alcuna intenzione di affrettare i tempi per la ripresa degli allenamenti e oggi porterà avanti questa linea nel voto. È la posizione predominante, che oggi in assemblea dovrebbe prevalere: allenamenti che non ripartono prima di inizio aprile, anche perché le tempistiche per la ripresa della serie A com’è ormai noto viaggiano attorno al mese di maggio e in questo modo anche le squadre in isolamento potrebbero completare il loro percorso. Lo staff rossoblù continua a rimanere in contatto con i giocatori per tenerli mediamente in forma, continuando a modulare i suggerimenti per i vari allenamenti personalizzati anche in virtù di uno stop che a questo punto andrà ben oltre il mese. Tra le ipotesi di lavoro per la ripresa della serie A c’è quella del 3 maggio o dei weekend successivi: ieri intanto un primo punto fermo lo ha delineato la Premier League inglese che ha prolungato lo stop come minimo fino al 30 aprile e lo stesso ha fatto la MLS americana dove i Montreal Impact di Joey Saputo e le altre franchigie resteranno ferme per lo meno fino al 10 maggio.