«Ti racconto un’opera»: cantastorie per grandi e piccini
In famiglia Le attività online della Fondazione Cirulli, un viaggio animato nell’archivio di design, foto, pubblicità, riviste, tessuti e libretti per i bambini
Anche Massimo Cirulli, con la fondazione che porta il suo nome unitamente a quello della moglie Sonia, ha dovuto chiudere per il momento la mostra in corso nell’ex atelier di Dino Gavina, in via Emilia 275, alla fine di San Lazzaro. Le 19 sezioni che compongono «L’archivio animato. Lavori in corso», raccontando il secolo della modernità tra arti figurative e design industriale, pubblicità e cinema, fotografia e televisione, tessuti e riviste, lasciano spazio a una serie di iniziative virtuali illustrate su fondazionecirulli.org. Il sabato, alle 15, è dedicato a proposte di attività da fare in famiglia, a partire dai due libretti didattici che la fondazione ha realizzato quest’anno.
La «Storia della casa di Fondazione Cirulli raccontata ai bambini», sulla storia dell’edificio dei Castiglioni spiegato da Spotty, il jack russell mascotte della Cirulli, e l’«Atlante di Volo», quaderno didattico che accompagna i più piccoli alla scoperta della conquista dei cieli. A questi si aggiungerà una vera chicca, un raro «Libro dei Giocattoli» edito da Hoepli nel 1945 dove, attraverso le storie di nonno Pic, i bambini imparano a giocare costruendo i propri giocattoli. I libretti saranno postati sui social della fondazione e potranno essere scaricati tramite Google drive.
È invece un appuntamento quotidiano serale, alle 21, quello con Il Cantastorie di Campari, libro progettato e illustrato da Bruno Munari nel 1932 per il marchio dell’aperitivo italiano. Pubblicato in edizione limitata di mille copie, il volume raccoglie 27 illustrazioni firmate da Munari, ognuna delle quali accompagna una diversa storia d’amore scritta in versi dal poeta Renato Simon. La fondazione condividerà il libro attraverso la pubblicazione giornaliera di due pagine. Una volta terminato il racconto, il volume completo rimarrà consultabile online sul sito della fondazione e su Instagram.
È stato previsto anche un altro appuntamento settimanale, il venerdì alle 18, quando un curatore spiegherà un’opera della collezione sui canali social della fondazione. Domani e lunedì alle 17 inizierà invece un videoracconto, con audiovisivi delle mostre organizzate in Italia e all’estero dalla fondazione voluta da Cirulli, che negli anni Ottanta si era trasferito a New York da Bologna per studiare economia e poi per lavorare come consulente finanziario di banche.