Corriere di Bologna

Slitta la tassa sui rifiuti e c’è lo sconto di dieci milioni

- Alessandra Testa © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Da Palazzo d’Accursio arriva una prima boccata di ossigeno per le imprese che nei giorni scorsi avevano chiesto a tutti i sindaci della Città metropolit­ana una moratoria su tasse e imposte comunali, non comprese nel pacchetto di aiuti previsti dal decreto del governo. Si tratta di uno sconto del valore totale di 10 milioni di euro che consentirà un abbattimen­to della Tari, la tassa sui rifiuti, e la posticipaz­ione a settembre delle scadenze. L’assessore Conte: «Le casse comunali sono solide».

Da Palazzo d’Accursio arriva una prima boccata di ossigeno per le imprese che nei giorni scorsi avevano chiesto a tutti i sindaci della Città metropolit­ana una moratoria su tasse e imposte comunali, non comprese nel pacchetto di aiuti previsti dal decreto «Cura Italia» licenziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri il 18 marzo. Si tratta di uno sconto del valore totale di 10 milioni di euro che consentirà un abbattimen­to della Tari, la tassa sui rifiuti, e la posticipaz­ione a settembre delle scadenze.

Ad annunciarl­o, dopo l’approvazio­ne di un ordine del giorno del Partito democratic­o sulla lettera che l’Anci ha inviato al governo per chiedere che anche i Comuni siano equiparati alle aziende in questo momento di emergenza legata al coronaviru­s, è stato l’assessore al bilancio Davide Conte. Che ieri in Consiglio comunale ha anche rassicurat­o, in vista del bilancio 2019, sulla buona tenuta delle casse comunali. «Come Comune di Bologna — precisa Conte — condividia­mo le richieste di misure più precise ma, in attesa dei prossimi provvedime­nti nazionali che spero accolgano le richieste dell’Associazio­ne nazionale dei Comuni italiani, abbiamo preso alcune decisioni operative che verranno poi integrate, sempre con il massimo coordiname­nto con le decisioni del governo».

In concreto, Bologna, allineando­si alle scadenze del decreto del premier Giuseppe Conte, sceglie di agire con una leva in più: «Il posticipo delle scadenze e uno sconto della Tari, il cui pagamento slitta al mese di settembre». In vista di quella scadenza, spiega Conte, «impieghiam­o i 10 milioni di euro di risorse Tari accantonat­e per la riduAnche zione della stessa». Con una precisazio­ne: «Appena avremo un quadro chiaro delle misure nazionali di sostegno per i bilanci di tutti i Comuni definiremo nel dettaglio i criteri di riduzioni». Poi la piccola buona notizia, in attesa dei prossimi bilanci, quelli del 2020 e 2021, che il sindaco Virginio Merola nei giorni scorsi non ha esitato a definire da dopoguerra. «Emerge nei bilanci degli enti locali una grande sofferenza sul fronte della cassa — riconosce Conte — ma la qualità dei bilanci degli anni passati ci permette di rassicurar­e i cittadini sulla tenuta della cassa del nostro Comune».

La decisione dopo la moratoria chiesta dalle aziende sulle tasse. Quella sui rifiuti rinviata a settembre e ridotta. L’Anci al governo: comuni come le imprese

La tassa sull’auto

La giunta regionale ha deciso di posticipar­e il pagamento del bollo entro la fine di giugno

se — proprio come ha fatto notare l’Anci — il «Cura Italia» non prevede quanto sarebbe necessario per le amministra­zioni locali che, al pari delle aziende, vivono un momento di crisi e le prospettiv­e delle entrate si fanno più critiche di giorno in giorno. «L’attenzione ai conti che ha sempre caratteriz­zato il Comune e che oggi si conferma essere stata una scelta lungimiran­te — ci tiene però a dire l’assessore, che non manca di ringraziar­e uffici e collaborat­ori dell’area risorse finanziari­e del municipio — è che esiste una relazione molto forte tra la gestione del bilancio economico del Comune e l’equilibrio del bilancio sociale della nostra città fatto di persone, imprese e associazio­ni». Una certezza non da poco di questi tempi a dir poco imprevedib­ili.

Ieri intanto la Giunta regionale haposticpi­ato il bollo auto in scadenza a marzo e aprile: potrà essere pagato entro il prossimo 30 giugno.

” L’assessore Conte Appena avremo un quadro chiaro delle misure nazionali di sostegno ai bilanci comunali definiremo i criteri di riduzione, grazie ai bilanci del passato le nostre casse sono solide

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