I contagi crescono ancora Ma calano i casi gravi
Anche i decessi però non si fermano: +70 in un giorno, a Bologna è morto un uomo di 54 anni «Mascherine e protezioni a chi opera con gli over 65»
In Emilia-Romagna continuano a crescere il numero dei contagiati da coronavirus, 8.535 (+980), e quello dei decessi, 892 (+76). Ma aumentano solo di 7 i letti occupati nelle terapie intensive e quasi la metà dei positivi (3.669, +443) sono a casa. «Ci sono forme meno complicate della malattia», spiega Venturi.
In Emilia-Romagna continuano a crescere il numero dei contagiati da coronavirus, 8.535 (+980), e quello dei decessi, 892 (+76). Per il commissario ad acta Sergio Venturi però i numeri da tenere d’occhio sono altri, «i letti di terapia intensiva occupati» e «la percentuale delle persone che si cura a casa perché ha sintomi lievi o assenti». «Da ieri le persone ricoverate nelle terapie intensive della regione sono 7 in più — assicura —, e le persone in isolamento a domicilio sono un po’ meno della metà dei positivi, 3.669, 443 in più di ieri, questo significa che ci sono forme meno complicate della malattia». Venturi valuta poi positivamente il miglioramento dei dati in Lombardia, «state in casa, facciamo un sacrificio per qualche settimana e presto
” Venturi Perché un anziano che sta bene si deve mettere a fare le file davanti all’ufficio postale? Si attivi un conto corrente che ha le spese gratis se accredita la pensione
ci lasceremo alle spalle questa bestia che è arrivata ormai da un mese».
Il tema del giorno è però quello degli anziani. Non solo perché il commissario rivolge loro un accorato appello, ma anche perché ha chiesto ai direttori generali delle Ausl di distribuire mascherine e protezioni iniziando dalle case protette. «Abbiamo la necessità di salvaguardare prima di tutti chi assiste gli anziani — spiega —, se uno senza mascherina porta il virus in una casa protetta porta l’incendio. Dobbiamo preservare quelle persone, che sono le più fragili». Dunque attenzione agli operatori sanitari negli ospedali ma forse ancora prima a chi assiste gli anziani. Sono 670 mila quelle che sono arrivate complessivamente, oltre a migliaia di copricapo e copri-scarpe. «Tutto ciò che riceviamo lo distribuiamo», aggiunge Venturi, che però rivolge anche una «raccomandazione con il cuore» agli «anziani in gamba». «Stiamo facendo di tutto per evitare assembramenti — dice — e allora perché un anziano che sta bene si deve mettere a fare le file davanti all’ufficio postale? Nessuno che è infettato dal virus ce l’ha scritto in fronte, anche il nostro migliore amico potrebbe averlo. E allora si attivi un conto corrente che ha le spese gratis se accredita la pensione. Facciamolo, vale anche per dopo quando comunque dovremo stare attenti». Venturi invita anche a farsi portare la spesa a casa, per evitare ogni occasione di uscita.
Tornando ai numeri, come detto i positivi crescono, «ma rispetto alla Lombardia abbiamo fasi differenti di contagio, che è forte a Piacenza e Parma, un po’ meno forte a Reggio e a Modena, moderata a Bologna, molto bassa a Ferrara, Forlì e Cesena e significativa a Rimini». A Piacenza sono 1.885 (+120), a Parma 1.364 (+155), Reggio Emilia 1.369 (+202), Modena 1.155 (+145), Bologna 833 (di cui 652 Bologna,156 in più rispetto a ieri, e 181 Imola, 3 in più), a Ferrara 172 (+22), a Ravenna 342 (+33), a Forlì 176 (+21), Cesena 204 (+30), Rimini 1.035 (+93). I decessi sono stati 76: 26 Piacenza, 13 a Parma. 21 a Reggio Emilia, 9 a Modena, 2 a Ferrara e 1 a Ravenna. A Bologna sono 4, tutti del capoluogo: tre donne (89,87 e 83 anni) e un uomo di 54 anni. Gli isolati a casa sono 3.669, mentre i ricoverati in terapia intensiva sono 276, 7 in più rispetto a ieri, a fronte di una disponibilità aggiuntiva di letti che ieri ha raggiunto quota 474. La Regione sta lavorando per rinforzare gli organici,a partire dalla provatissima Piacenza. «Stiamo formalizzando con alcune Ong, a partire da Emergency, un protocollo per affiancare il loro personale al nostro negli ospedali».
Infine sono in corso le valutazioni per la profilassi farmacologica per gli abitanti «con qualche sintomo» di Medicina che è zona rossa. «Medicina lo merita — assicura Venturi —, vedremo se con un farmaco o un altro, è un esperimento anche per noi in futuro per altri focolai».