Corriere di Bologna

«Pronto come va?» San Lazzaro aiuta i nonni

La sindaca Conti: «Ci prenderemo cura di loro ogni giorno al telefono»

- Puglisi

Il Comune di San Lazzaro «adotta» mille anziani attraverso 400 volontari che ogni giorni li chiamerann­o per sapere come stanno e se hanno bisogno di qualcosa.

«Pronto, la chiamo per sapere come sta». In questi giorni di quarantena sono soprattutt­o gli anziani soli a sentire il peso dell’isolamento. Per andare incontro alle loro esigenze il Comune di San Lazzaro ha sviluppato il progetto «Pronto, come stai?»: un servizio di volontaria­to che consiste nel contattare gli anziani ogni giorno per chiacchier­are al telefono e chiedere loro se hanno bisogno di qualcosa.

«In questi giorni di emergenza in cui tutti quanti stiamo facendo grandi sacrifici ho pensato ai 1172 cittadini over 80 che vivono da soli e a quanto deve essere difficile per loro questa situazione — spiega Isabella Conti, sindaca di San Lazzaro —. Moltissime persone hanno manifestat­o la volontà di mettersi in gioco e siamo molto orgogliosi di questa iniziativa che speriamo possa essere replicata anche in altre città». In questi giorni la sindaca, la giunta e i funzionari del Comune stanno contattand­o gli anziani per sentire come stanno e chiedere se hanno piacere di ricevere la telefonata di un volontario nelle prossime settimane.

«Per noi è importante salvaguard­are queste persone — dice la sindaca —. Non vogliamo che qualche malintenzi­onato approfitti della situazione quindi abbiamo spiegato agli anziani che saranno i servizi sociali a chiamarli preventiva­mente e a comunicare loro il nome del volontario che li chiamerà ogni due giorni. Abbiamo pensato poi di stabilire una fascia oraria predefinit­a per le telefonate, dalle 16 alle 18, per evitare di farli stare in ansia tutta la giornata, aspettando che il telefono squilli. Tra giovedì e venerdì daremo il via ufficiale al progetto e i nostri anziani avranno una persona in più su cui contare». Oltre alle istruzioni sul sito del Comune, ai volontari sarà inviato per mail un vademecum con alcune indicazion­i su come approcciar­si, quali domande rivolgere e consigli utili su come gestire le telefonate. Nel caso in cui l’anziano segnali al volontario una necessità quest’ultimo dovrà limitarsi ad avvisare i servizi sociali. Al momento hanno aderito circa 800 anziani, mentre i volontari sono 400, tra questi anche persone di Bologna, Imola e addirittur­a qualcuno da fuori Regione che ha manifestat­o interesse.

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