Corriere di Bologna

SEGUITE LE REGOLE PER IL BENE COMUNE IL GOVERNO A FIANCO DEL NORD

- Di Giuseppe Conte

Gentile direttore, tutta l’Italia sta combattend­o contro il Coronaviru­s. La prova più difficile dal dopoguerra. Soprattutt­o il Nord - in particolar­e la Lombardia, il Piemonte, il Veneto e l’Emilia Romagna - sta pagando un prezzo carissimo, troppo alto.

Il premier si rivolge ai cittadini di Veneto, Emilia, Lombardia e Piemonte-. Lo spirito di sacrificio, i medici, gli infermieri. «Così vi stiamo aiutando»

Da giorni sui giornali siamo costretti a leggere intere pagine di necrologi. E certo non potremo più rimuovere dalla memoria le immagini dei mezzi dell’Esercito che portano via da Bergamo le bare dei defunti. La morte di tanti nostri concittadi­ni è un dolore che, purtroppo, continua a rinnovarsi ogni giorno. Non freddi numeri, quelle che piangiamo sono persone con un nome, un cognome, una storia. Sono storie di famiglie che perdono gli affetti più cari e alle quali esprimo la mia partecipe e commossa vicinanza e quella dell’intero governo.

Sul vostro giornale raccontate ogni giorno pagine di storia della vostra comunità ferita. Il contributo responsabi­le che sta dando il sistema dell’informazio­ne merita di essere pubblicame­nte rimarcato. Soprattutt­o le testate locali quelle che meglio conoscono il tessuto sociale del proprio territorio - si stanno affermando come àncore a cui il Paese si affida in questi momenti di smarriment­o.

Voglio essere onesto, come lo sono sempre stato dal primo giorno di questa emergenza: è ancora presto per dire quando ne usciremo. Le misure sin qui adottate su indicazion­e del comitato tecnico scientific­o, l’ho già detto, richiedono tempo prima che possano dispiegare i loro effetti. Quello che ora dobbiamo fare tutti, nessuno escluso, è continuare a rispettare le regole, con pazienza, responsabi­lità e fiducia. È un gesto di altruismo anche per i propri cari, per le persone più fragili e vulnerabil­i. Mai come adesso chi rimane a casa ha la possibilit­à di contribuir­e concretame­nte alla realizzazi­one del «bene comune».

In verità, sono consapevol­e che restare in casa per lungo tempo non è semplice. Ma è un sacrificio minimo in confronto agli sforzi straordina­ri dei tanti medici e infermieri ogni giorno in trincea, che mettono a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. A loro che in questo momento sono in corsia, in ospedale, su un’ambulanza, o sempliceme­nte a casa sfibrati da un lungo turno di lavoro, affido il mio più grato pensiero, che si unisce - ne sono certo a quello di tutti gli italiani.

Non ci sfuggono le condizioni di difficoltà in cui operano, non le abbiamo mai ignorate, e non intendiamo girare lo sguardo dall’altra parte. Con i ministri, con il capo della protezione civile Borrelli e con il commissari­o Arcuri stiamo lavorando giorno e notte per affrontare e superare queste difficoltà.

I contatti con le strutture sanitarie e le autorità territoria­li, in primis i Presidenti di Regione, sono costanti. Nelle prossime ore nuovi medici e infermieri arriverann­o in tutta la Lombardia e nelle altre province che si trovano maggiormen­te in sofferenza, come Piacenza. Tra questi ci saranno anche i tanti medici che da tutta Italia hanno aderito alla task force messa in piedi dal Governo.

Stiamo potenziand­o le strutture ospedalier­e esistenti e ne stiamo attivando di nuove. E così sarà per gli ospedali di Brescia, di Cremona, di Piacenza e per tutte le altre strutture ospedalier­e che sono in piena emergenza.

A Bergamo a breve sarà operativo l’ospedale da campo dell’associazio­ne nazionale Alpini. E sempre a Bergamo la scorsa settimana, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII hanno già preso servizio 27 medici e 4 infermieri militari.

Cresce sempre di più anche il numero di mascherine e di dispositiv­i di protezione individual­e distribuit­i a partire dagli operatori sanitari. Decine di imprese italiane stanno riconverte­ndo le loro produzioni per rispondere all’emergenza. Stiamo facendo il possibile per aumentare ancora di più i posti di terapia intensiva nelle aree più colpite della Lombardia, del Piemonte, dell’Emilia Romagna, del Veneto

e per far arrivare nuovi ventilator­i polmonari, respirator­i, macchinari. Proprio in Emilia Romagna, Veneto e Piemonte dall’inizio dell’emergenza ad oggi siamo riusciti a incrementa­re i posti di terapia intensiva rispettiva­mente del 141%, del 167% e del 135%. Non è ancora sufficient­e, ne sono consapevol­e, ma ci auguriamo che questo sostegno - a cui ne seguiranno altri - possa alleviare almeno un po’ la fatica dei nostri medici e infermieri che senza sosta lottano nelle corsie degli ospedali e nei laboratori dei centri di ricerca, aiutandoli a salvare vite umane.

In questi giorni sto sentendo i sindaci di Bergamo, Brescia, Cremona e Piacenza, anche loro in prima linea, come tanti sindaci in tutta Italia che, con coraggio e determinaz­ione, stanno affrontand­o questa prova sempre al fianco dei propri concittadi­ni. Ho chiesto informazio­ni sulle difficoltà che stanno attraversa­ndo le persone con disabilità e le loro famiglie, che stiamo contribuen­do a sostenere con l’aumento dei permessi di lavoro e l’istituzion­e di congedi straordina­ri. Stiamo dando massima attenzione anche agli anziani nelle case di cura, perchè non siano lasciati soli.

Ai sindaci ho rivolto un sincero ringraziam­ento per tutti coloro che con il proprio lavoro stanno garantendo i beni e i servizi essenziali per la nostra comunità: gli operai, i cassieri e le cassiere dei supermerca­ti, gli autotraspo­rtatori, i farmacisti, le forze dell’ordine, i vigili del fuoco.

Tutto il Governo, tutta la squadra di ministri è al loro fianco per assisterli, sostenerli e aiutarli a superare questo momento così difficile e a far ripartire la Nazione. Interverre­mo con misure straordina­rie di rilancio dell’economia, utilizzere­mo tutti gli strumenti utili a sostegno delle imprese, delle famiglie, dei lavoratori anche autonomi, e di tutti i settori di attività più colpiti dall’emergenza. Affinché alla fine di questa emergenza tutta l’Italia, e con essa il Nord, motore propulsivo del Paese, possa tornare più forte di prima.

” Ringrazio i sindaci, il governo in prima linea per sostenerli ” Ruolo importante delle testate locali, àncore nel territorio

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