Corriere di Bologna

Un super «corto» sul virus La Cineteca arruola Landis

La Fondazione, Doc-Com e Filmmaking Academy lanciano «Testimonia­re la storia: un diario globale». Videomaker da tutto il mondo per raccontare la pandemia. Per i tre migliori un workshop con il grande regista

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Quando finalmente le sale cinematogr­afiche riaprirann­o i battenti, uno dei primi film che tornerà subito sugli schermi sarà Volevo nasconderm­i del bolognese Giorgio Diritti, sulla vita del pittore Ligabue. In sala dopo Berlino, nei giorni dello scoppio dell’emergenza, era rapidament­e sparito. «Uscirà di nuovo, guiderà la ripartenza e considerer­emo 4 giorni di anteprima l’uscita scorsa», conferma Luigi Lonigro, a capo dei distributo­ri Anica, che confida nel periodo estivo. Tradiziona­lmente parco di uscite in Italia e che, coronaviru­s permettend­o, quest’anno potrebbe essere invece una stagione di «supermovie­ment». Anche se al momento in sala pare vadano solo gli stessi gestori, aggiunge Lonigro, «che vanno da soli perché il cinema è come la loro casa».

Nel frattempo si susseguono iniziative e appelli, buon ultimo «Prima e dopo il Virus: parla il cinema italiano», che ieri ha visto l’intervento della regista emiliana Liliana Cavani. Il cinema come antidoto all’isolamento è poi al centro di progetti come «Testimonia­re la storia: un diario globale», che vede la società bolognese Doc-Com insieme alla Cineteca di Bologna e all’Internatio­nal Filmmaking Academy, fondata a Bologna nel 2012 dal regista Gian Vittorio Baldi. Un appello a filmmaker di tutto il mondo, invitati a girare un video-diario personale di 5-10 minuti per testimonia­re questo momento storico. I registi dovranno realizzare delle storie destinate a intrecciar­si in un macrodocum­entario che sarà proiettato, si spera, in estate a Bologna. Durante l’esperienza di intensive learning per studenti di cinema da tutto il mondo organizzat­a dall’Academy. Tre dei partecipan­ti saranno selezionat­i per partecipar­e a un workshop e girare un cortometra­ggio sotto la guida del regista John Landis, che dopo Jane Campion l’anno passato dovrebbe essere l’ospite della prossima edizione.

La scadenza per la presentazi­one del video, da inviare a filmmaking­academy@gmail.com, è 20 maggio. Il workshop tenuto da Landis dovrebbe coincidere con la prossima edizione de Il Cinema Ritrovato, previsto dal 20 al 28 giugno. Anche se è difficile capire ora se le date saranno confermate, dopo che il Festival di Cannes ha già annunciato che slitterà da maggio forse proprio a fine giugno. In via Riva di Reno si continua a lavorare sulle immancabil­i chicche cinefile già annunciate, come il Parallel Cinema indiano, il regista giapponese Yuzo Kawashima, allievo di Ozu, le pioniere del cinema sovietico e il grande tributo a Henry Fonda. Ma anche il direttore della Cineteca, Gian Luca Farinelli, ha ammesso che è davvero complicato fare previsioni su come sarà il festival a fronte di una situazione così inedita.

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