«È impossibile pianificare ora Ma no a polemiche inutili»
Fenucci: «Lo stadio? L’unica cosa che ci preoccupa è l’impianto provvisorio»
rappresenta con il suo indotto un 1% del Pil e potrà essere un veicolo forte per la ripresa dell’economia a livello locale e nazionale: sul tema stadi servono investimenti infrastrutturali e una legislazione più semplice, oppure incentivi come in altri Paesi europei».
A Bologna il tema dello stadio riguarda, ovviamente, anche il futuro prossimo. La crisi economica scatenata dal coronavirus rischia di riflettersi anche sui progetti legati al Dall’Ara e partiti da tempo, ma Fenucci sul tema tranquillizza tutti: «Ora ci sono altre priorità, ma la progettazione va avanti e mancano gli ultimi accordi prima di partire. Abbiamo costituito la società Bologna Stadio che si occuperà della ristrutturazione, stiamo per concludere il contratto con il Credito sportivo e abbiamo l’accordo con il Comune, con cui stiamo aspettando tempi migliori per presentare l’iter amministrativo anche se non andremo per le lunghe. Ora l’unica cosa che ci preoccupa e ci sta impegnando di più è la ricerca dell’impianto alternativo tra lo stadio provvisorio in città o il trasferimento in un’altra città durante i lavori»