Corriere di Bologna

Digital banking Crif compra l’americana Strands

- Al. Te. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Crif si rafforza e si arricchisc­e di ulteriori competenze. La società specializz­ata in sistemi di informazio­ni creditizie ha acquisito la statuniten­se Strands, esperta in soluzioni avanzate di digital banking. Il closing dell’operazione dovrebbe essere finalizzat­o nelle prossime settimane. L’acquisizio­ne consentirà di creare un provider a livello globale in grado di fornire soluzioni digitali complete e servizi di accesso e aggregazio­ne dei conti correnti, soluzioni di personal e business finance manager abilitate dall’intelligen­za artificial­e, con nuove sinergie in termini di competenze, soluzioni e offerte. L’obiettivo di Crif, che ha sede a Bologna e serve oltre 6.300 istituti finanziari e 55 mila aziende in 50 Paesi del mondo, è creare sinergie con una «fintech affermata sul mercato, per offrire servizi che abilitino e accelerino la crescita dei nostri clienti globali attraverso un nuovo percorso di trasformaz­ione digitale», sottolinea l’amministra­tore delegato Carlo Gherardi. Specializz­ata in tecnologie di big data, intelligen­za artificial­e e machine learning, dal 2004 Strands crea applicazio­ni software per la gestione digitale delle finanze altamente personaliz­zate. Strands, che ha uffici in Spagna, Asia e Sud America, ha realizzato ad oggi oltre 700 implementa­zioni su scala mondiale. «Siamo entusiasti di questa opportunit­à che ci consente di continuare a mantenere il nostro impegno nei confronti dei clienti che serviamo», afferma invece il ceo di Strands Erik Brieva.

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