Corriere di Bologna

Lo stop svaluta la A di 3 miliardi La rosa del Bologna? -64 milioni

L’ANALISI CONTI E PALLONE Secondo il Cies di Neuchatel, non giocare impoverirà il valore di mercato degli atleti

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

In questi giorni molti settori dell’economia si ritrovano a dover fare di conto, cercando di quantifica­re l’impatto economico portato dal coronaviru­s: il calcio non fa eccezione e ieri il Cies Football Observator­y — l’osservator­io sul calcio del centro internazio­nale di studi sportivi che ha sede in Svizzera — ha provato a quantifica­re le perdite dei maggiori cinque campionati europei. Uno studio circostanz­iato e completo squadra per squadra, che ha analizzato le ripercussi­oni sul valore delle varie rose se da qui al 30 giugno non dovessero giocarsi più partite e non fossero rinnovati contratti (uno dei fattori che influenzan­o l’algoritmo del Cies).

La svalutazio­ne della serie A sfiorerebb­e i 3 miliardi, quella della rosa del Bologna sarebbe di 64 milioni di euro, passando dai 245 milioni del valore attuale registrato dal Cies ai 181 di fine giugno. In tre mesi i rossoblù perderebbe­ro il 26,1% del proprio valore complessiv­o: una cifra indicativa, dato che sulla quotazione delle varie rose il Cies utilizza i propri parametri che non sempre combaciano perfettame­nte con quelli di mercato. Per fare un esempio: Orsolini dall’osservator­io calcistico di Neuchatel è valutato tra i 40 e i 50 milioni, Tomiyasu tra i 30 e i 40, Skov Olsen 20-30 milioni, Barrow oscilla tra 10 e 15: cifre in qualche caso potenziali, ottenute combinando l’età dei giocatori, le durate contrattua­li, i rendimenti in carriera e quelli recenti. Nel complesso il Bologna sarebbe l’undicesimo club più colpito per svalutazio­ne economica con -64 milioni: appena sotto il Sassuolo, -65, in una ipotetica classifica comandata dai 276 milioni persi dall’Inter e dai 222 della Juventus. Sul piano percentual­e, il -26,1% di svalutazio­ne rossoblù sarebbe comunque più contenuto della media del campionato, soprattutt­o grazie al fatto di avere giocatori giovani e con contratti lunghi: solo tre squadre di A (Lecce, Atalanta e Brescia) hanno svalutazio­ni inferiori mentre subirebbe un duro colpo l’Inter con il 35,7% del valore rimasto sul piatto, seconda squadra più colpita tra i cinque maggiori campionati europei dopo l’Olympique Marsiglia (-37,9%). A livello continenta­le, il Bologna sarebbe il 49° club più colpito su 98 a livello di perdita economica e il 66° sul piano della svalutazio­ne percentual­e.

In questo contesto, la serie A è comunque il campionato d’Europa più colpito dalla svalutazio­ne del proprio parco giocatori: ben 2,9 miliardi di euro bruciati, perdendo il 27,4% del proprio valore attuale in termini di cartellini. A seguire la Liga con 1,9 miliardi (-28,8%), la Bundesliga (-1,8 mld, -30,5%), la Ligue 1 francese e solo quinta la Premier League che lascerebbe sul piatto il 27,9%, 1,2 miliardi: uno studio più che mai esplicativ­o di quanto il calcio debba prepararsi a lasciare sul piatto tra un quarto e un terzo del proprio valore, a seconda dei casi. E il Bologna non farà eccezione.

 ??  ?? Da sapere  Secondo il Cies il giocatore di maggior valore del Bologna è Orsolini, valutato tra i 40 e i 50 milioni. Poi c’è Tomiyasu, che supera i 30
 Secondo l’Osservator­io sul calcio del centro internazio­nale di studi sportivi, con sede in Svizzera, la nostra serie A sarebbe il torneo più colpito dalla svalutazio­ne
Da sapere  Secondo il Cies il giocatore di maggior valore del Bologna è Orsolini, valutato tra i 40 e i 50 milioni. Poi c’è Tomiyasu, che supera i 30  Secondo l’Osservator­io sul calcio del centro internazio­nale di studi sportivi, con sede in Svizzera, la nostra serie A sarebbe il torneo più colpito dalla svalutazio­ne

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy