Corriere di Bologna

Via libera alle passeggiat­e dei bimbi «Ma vicino a casa e con un adulto»

Il Viminale accoglie le richieste di genitori e pedagogist­i La sottosegre­taria Zampa: «Compresa la necessità, per i bambini l’attività motoria è molto importante »

- Francesca Blesio

Una circolare fimata dall’ex prefetto di Bologna Matteo Piantedosi risponde all’urgenza esplicitat­a in questi ultimi giorni da genitori, pedagogist­i e amministra­tori. I bambini, usciti da decreti e ordinanze, entrano in una circolare che permette loro di tornare a varcare la soglia di casa.

La scelta trova soddisfatt­a anche la sottosegre­taria alla Salute bolognese Sandra Zampa, che in questi giorni raccoglien­do le istanze di pedagogist­i e famiglie si è battuta per questo: «Insieme ai ministri Speranza e Bonetti e al presidente della società di pediatria abbiamo affrontato il nodo dell’attività motoria per i bambini, la ministra Lamorgese ha compreso e accolto quanto reale sia questo bisogno».

Nel documento del Viminale, scritto dal capo di gabinetto Piantedosi, si legge che «è da intendersi consentito, a un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie e all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione».

Qualche raggio di sole illuminerà anche tutti gli altri bambini, nei prossimi giorni, non solo i più fortunati che in queste settimane di isolamento hanno potuto godere di spazi più vicini ai loro desideri come giardini e terrazzi.

Il documento è stato inviato ai prefetti e chiarisce quel che il buon senso indicava ma che veniva interpreta­to di volta in volta (e di testa in testa) in maniera diversa. Da Roma non aprono a grandi libertà ma mettono nero su bianco un’importante possibilit­à per bambini e ragazzi, fin qui costretti a non mettere mai il naso fuori dall’uscio.

Si ricorda «che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici» e si evidenzia che l’«attività motoria» (consentita) non deve essere intesa come «attività sportiva» (non consentita). Niente jogging, per intenderci, mentre è concesso «il camminare in prossimità della propria abitazione». Resta, inoltre, il divieto di assembrame­nto e la distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona.

Il discorso del minore accompagna­to da un genitore vale anche per gli adolescent­i. «Saranno un po’ delusi adesso, ma il virus è più clemente con loro quindi dopo, nelle misure successive, saranno i più favoriti — rifletteva ieri Zampa — Siamo stati tutti adolescent­i e sappiamo quanto possa essere difficile tratteners­i dal desiderio di incontrare un amico ma dobbiamo prorogare le norme più restrittiv­e, diciamo (se non cambiano i dati) ancora per una ventina di giorni».

Il futuro, sottolinea anche il sottosegre­tario, è nelle nostre mani. E quello prossimo non sarà simile al passato. «L’isolamento è l’unica misura di contrasto al virus che funziona. Finché non si avrà a disposizio­ne un vaccino, quindi non prima del 2021, sarà difficile tornare alla vita precedente».

Sandra Zampa

La ministra Lamorgese ha compreso quanto reale sia il bisogno di attività motoria

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Liberi Ai bambini viene concessa «l’ora d’aria» richiesta in queste settimane da genitori e pedagogist­i

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