Corriere di Bologna

Dalle slot al gioco su internet: in sala con il proprio demone

L’allarme di Giocatore anonimi: «Troppe tentazioni per chi è solo»

- Mauro Giordano

Per chi soffre di ludopatia rimanere chiusi in casa significa anche essere tutto il giorno a tu per tu con il proprio «demone», spesso in solitudine. L’isolamento dettato dall’emergenza sanitaria da coronaviru­s può vanificare i risultati ottenuti da chi si rivolge agli sportelli dell’associazio­ne Giocatori anonimi. «Attualment­e sono attivi 12 gruppi in Emilia-Romagna con circa 500 utenti “abituali”, cioè chi segue un percorso di recupero da più tempo. Ma se consideria­mo chi viene a una riunione e poi non si fa più vedere o è meno “strutturat­o” i casi sono almeno il doppio o anche il triplo» spiega Paolo M. coordinato­re regionale dell’associazio­ne che si occupa dei dipendenti da videoslot, scommesse, lotterie e gioco d’azzardo.

«Io ho giocato in modo compulsivo per quarant’anni, ma da undici sono pulito — racconta Paolo —. Quindi capisco cosa provano le persone che si rivolgono a noi, in particolar­e in questo momento. L’aspetto positivo della situazione attuale è che sono state chiuse le sale slot e gli altri centri dove poter giocare. Ma quello che non riusciamo a controllar­e è l’online, è il vero problema di questo periodo sul quale abbiamo pochi strumenti e che rappresent­a la grande tentazione per chi passa tutto il giorno in casa».

Per questo i Giocatori anonimi si sono organizzat­i e per far fronte all’emergenza hanno potenziato il servizio telefonico ma anche le dirette Skype per rimanere vicino a chi aveva intrapreso da poco il proprio percorso di rinascita, soprattutt­o ai più fragili che avevano iniziato da poco.

In ascolto

Per chi avesse bisogno, il numero verde per chiedere assistenza è 3669767970

«Rispettand­o le disposizio­ni dei decreti siamo riusciti a mantenere attivi sue sportelli, uno a San Lazzaro per l’Emilia e l’altro a Ravenna per la Romagna — chiarisce il coordinato­re dell’associazio­ne —. Sono aperti il sabato mattina per tre ore e per il resto rimangono attivi i nostri numeri telefonici dove poterci contattare. Fortunatam­ente in regione siamo abbastanza strutturat­i e il cartello con i nostri riferiment­i è affisso in tutti i tabacchini, centri scommesse e sale slot». Per chi avesse bisogno il numero del centralino regionale dell’Emilia-Romagna è 3669767970 e sul sito dell’associazio­ne sono invece disponibil­i i contatti degli sportelli provincial­i.

«Passiamo tutto il giorno al telefono, le chiamate sono tante non solo perché si rivolgono a noi ma anche perché siamo noi a cercare i giocatori — sottolinea Paolo —. Un aspetto che ci preoccupa molto sono coloro che hanno perso il lavoro o sono nell’incertezza e quindi potrebbero peggiorare la propria situazione spendendo cifre enormi nel gioco, oppure chi si rivolge ad altre dipendenze come l’alcol. È un rischio sociale serio. E poi guardiamo anche al dopo, perché il periodo di crisi che ci attende potrebbe portare a tentare la vincita facile anche a a chi non gioca adesso per rifarsi, dandosi la zappa sui piedi». I divieti negli spostament­i per alcuni aspetti possono aiutare la sfida anti-azzardo perché vengono meno, o sono molto ridotte, quelle situazioni clandestin­e di gioco illegale. «L’online è il vero nodo — conclude Paolo —. Perché è vero che ci sono ancora sono in vendita i Gratta e Vinci ma il resto delle lotterie sono state bloccate. E comunque con le slot ferme c’è un grande freno al fenomeno. Il gioco su internet però non riguarda solo i giovani ma anche persone più adulte che in quadro simile si industrian­o in ogni modo pur di continuare a giocare».

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