Corriere di Bologna

Ducati, Cubo, Barilla Tesori dai musei d’impresa

Gallerie come quella della Bper Banca o archivi come quello del colosso alimentare: tour a portata di mouse per scoprire un pezzo di storia industrial­e regionale

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La cultura non si ferma nemmeno per i musei e gli archivi d’impresa dell’Emilia Romagna. Così, gli associati di Musimpresa (l’associazio­ne italiana Archivi e Musei d’Impresa) propongono esperienze immersive che con un semplice click ci aiutano a liberare almeno la cultura dalla quarantena. Per quanto riguarda il nostro territorio, le porte virtualmen­te aperte riguardano quelle bolognesi dei musei Ducati e Cubo del Gruppo Unipol, l’archivio storico Barilla a Parma e la Galleria della modenese Bper Banca.

Non si tratta soltanto di visite virtuali alla ricerca di belle immagini per voli pindarici con la fantasia al largo delle nostre case, ma anche di momenti di approfondi­mento sulla storia delle realtà imprendito­riali interessat­e, e quindi anche del nostro Paese.

Per accedere ai tour virtuali è sufficient­e cliccare il sito museimpres­a.it o visitare i canali YouTube dei musei e archivi citati già accessibil­i, ai quali se ne aggiungera­nno altri nei prossimi giorni con nuovi prodotti digitali.

Se pensiamo al Museo Ducati

di Borgo Panigale, entrare in questo luogo significa ripercorre­re una storia di 90 anni tra sfide e successi di un’azienda celebre nel mondo, distribuit­a nelle sette stanze multimedia­li che si espandono intorno al simbolico, grande casco rosso, e ci sarà da perdersi tra modelli da competizio­ne (fino alle Desmosedic­i MotoGp), accessori, foto, cimeli.

Dai motori ai curiosi oggetti pubblicita­ri dell’archivio storico di Cubo, in un video che ne testimonia e valorizza il suo patrimonio attraverso materiali audio, video, oggetti pubblicita­ri, il passo è solo quello di un cli

ck.

Spostandoc­i a Modena, sia pure in modo rigorosame­nte virtuale, ecco spuntare dalla Galleria di BPer Banca uno spazio che non è solo espositivo ma un progetto culturale in evoluzione. Oltre al sito, chi lo frequenta, è utile anche inoltrarsi su Instagram, dove sono visibili (anche attraverso video) i capolavori della collezione artistica.

Quanto all’archivio storico della parmense Barilla, le fotografie, i filmati, gli oggetti promoziona­li, le confezioni lungo 141 anni di storia sono un viaggio in una realtà iconica del Made in Italy, e gli oltre 35mila documenti catalogati, le migliaia di immagini dell’azienda, i 2.700 filmati pubblicita­ri incrociano inevitabil­mente la nostra storia.

Il motivo dell’adesione di Museimpres­a a chi con l’arte, i teatri, la musica e le iniziative colturali in genere cerca di tenere vivo il Paese, lo ha spiegato lo stesso presidente Antonio Calabrò: «Negli archivi e nei musei d’impresa italiani – le sue parole – sono contenute storie straordina­rie, di donne e uomini che hanno inventato, sperimenta­to, prodotto, costruito ricchezza, lavoro e relazioni sociali. Questo Paese ha conosciuto stagioni drammatich­e nella sua storia, ci siamo sempre rialzati perché tra gli elementi della nostra forza c’è la creatività, una straordina­ria solidariet­à e l’essere capaci di produrre una cultura larga, popolare, fortemente legata ai nostri territori».

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Lo stabilimen­to della Ducati nel 1935 con i lavoratori in una foto ricordo (archivio)
Storia Lo stabilimen­to della Ducati nel 1935 con i lavoratori in una foto ricordo (archivio)

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