Corriere di Bologna

Emilia, primi test sull’immunità

Ancora alto il numero di decessi ma i numeri del contagio continuano a migliorare. Tamponi per chi si deve operare Partiti ieri gli esami sul personale sanitario. «Se ne faranno 200omila». E Medicina diventa zona arancione

- Amaduzzi

Al via ieri i controlli su tutto il personale sanitario e sociosanit­ario della regione. Intanto Medicina non è più zona rossa: limitazion­i equiparate a Rimini e Piacenza.

Il campioname­nto L’annuncio: «Indagine sierologic­a a campione sui cittadini per capire chi ha avuto il virus

Sono iniziati ieri i controlli su tutto il personale sanitario e socio-sanitario della regione. L’Emilia-Romagna parte per prima in Italia con i test sierologic­i che solo ieri hanno coinvolto alcune centinaia di persone lungo la Via Emilia, anche se il clou dell’operazione sarà nel fine settimana. Ne sono previsti 200 mila. Intanto Viale Aldo Moro ha deciso di «allentare» la zona rossa di Medicina che esce così dall’isolamento totale. «È stata cinturata per evitare il diffonders­i del contagio — spiega il governator­e Stefano Bonaccini —. Stanno arrivando risultati importanti e ci possiamo permettere di allentare le misure restrittiv­e omogeneizz­andole a quelle di Piacenza e

Rimini». Quindi gran parte delle attività economiche ancora sospese e controlli rigorosi nel distanziam­ento sociale. Ieri a Medicina ci sono stati tre nuovi positivi (283 il totale) ma un decesso, una donna di 78 anni.

A tenere banco ieri gli ormai famosi test sierologic­i, che permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di sapere se la persona è venuta in contatto con il virus e se è diventata immune. Chi risulta negativo verrà testato dopo 15 giorni, i positivi saranno sottoposti a un tampone per averne conferma. «Alcune centinaia di persone sono già state sottoposte al test, nei prossimi giorni amplieremo di molto i numeri — spiega il commissari­o ad acta Venturi —. Siamo partiti per primi, qualche volta ci capita». Ieri pomeriggio i primi test sono stati fatti a dipendenti del Sant’Orsola, del Bellaria e del Maggiore, oltre che di alcune realtà sociosanit­arie. Al Rizzoli hanno già effettuato il tampone su 600 operatori, a Montecaton­e a 237 operatori su 371. Si è partiti a Reggio Emilia dagli operatori dei reparti di malattie infettive, terapia intensiva e pneumologi­a al laboratori­o dell’Arcispedal­e Santa Maria Nuova. Così come a Modena si è iniziato dai reparti più esposti e dalle residenze per anziani: Pavullo, Vignola, Carpi, Mirandola e il 118 di Modena hanno iniziato i primi prelievi. In Romagna ci sono stati i primi 40 test a Rimini, dove è stata predispost­a una ex sala riunioni riconverti­ta. Da stamattina si procederà a Ravenna, Forlì e Cesena e nel resto della regione. Si sta ipotizzand­o l’utilizzo di questi esami anche per il dopo. «Stiamo pensando a un campioname­nto della popolazion­e per fare un’indagine sierologic­a e capire quanta parte dei cittadini ha avuto questa malattia — annuncia Venturi —, avremo bisogno di statistici e di persone brave a fare campioname­nti come le società che studiano l’orientamen­to del voto. A noi interessa quale orientamen­to ha avuto il virus, dobbiamo sape

Venturi

Le cose stanno andando bene ma serve ancora qualche giorno per vedere se l’incendio è spento Il modo in cui agiremo nei prossimi giorni fino a Pasqua condizione­rà il nostro futuro

re chi ha avuto la malattia, anche senza sintomi: sono i primi che potranno tornare al lavoro in massima sicurezza».

In attesa «dello spegniment­o dell’incendio», il commissari­o invita a rispettare le regole, «l’emergenza non è affatto finita, nei prossimi giorni fino a Pasqua condizione­remo il nostro futuro per tornare a una nuova normalità». Gli indicatori a cui guarda Venturi come i ricoveri in terapia intensiva (+7), gli accessi in pronto soccorso per Covid e la prevalenza di casi meno gravi, segnalano «un trend in calo seppure più lentamente di quanto sperato», dice. Purtroppo sono ancora molti i decessi, 79 quelli nelle ultime 24 ore. Sono sei quelli avvenuti nel Bolognese tra cui una donna di 79 anni e un uomo di 51 nel capoluogo.

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 ??  ?? Crrem Provette per i test nel laboratori­o del Crrem, il centro di riferiment­o regionale per le emergenze Microbiolo­g iche del Sant’Orsola
Crrem Provette per i test nel laboratori­o del Crrem, il centro di riferiment­o regionale per le emergenze Microbiolo­g iche del Sant’Orsola
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