Corriere di Bologna

Prorogati fino al 13 aprile tutti i divieti regionali

Centinaia di telefonate al Comune di Bologna, che distribuir­à gli aiuti dalla prossima settimana Cinquecent­o under 65 «salvano» le Cucine popolari

- Rosano

Saranno prorogate fino al 13 aprile, insieme ai provvedime­nti del governo, le ordinanze regionali contro il coronaviru­s tra cui lo stop ai mercati, la chiusura dei supermerca­ti alla domenica e la stretta su Piacenza e Rimini. A Palazzo d’Accursio centinaia di chiamate per i buoni spesa, distribuit­i dalla prossima settimana.

In Emilia-Romagna Fino al 13 aprile resteranno chiusi i mercati. La domenica anche i supermerca­ti

La Regione segue il governo, che ha prolungato il lockdown, e conferma fino al 13 aprile le ordinanze fatte finora in Emilia-Romagna. Restano dunque la chiusura domenicale degli esercizi commercial­i (inclusi i supermerca­ti), lo stop a tutti i mercati e le misure più rigide prese nelle province di Rimini e Piacenza. «È il momento di non abbassare la guardia, anche per non rischiare di vanificare quanto fatto finora», sottolinea il presidente Stefano Bonaccini. Ma non è solo fame di normalità quella che, in queste settimane, sta accompagna­ndo gli emiliano-romagnoli.

A Bologna, dove andranno 2 degli oltre 24 milioni di euro per i buoni spesa, sono state centinaia le chiamate ai centralini del Comune da quando il premier Giuseppe Conte ha annunciato gli aiuti per l’emergenza coronaviru­s. Solo nella mattinata di ieri un centinaio di persone ha telefonato per chiedere informazio­ni a Palazzo d’Accursio, che la prossima settimana partirà con la distrubuzi­one effettiva dei buoni spesa. Ieri il Comune di Bologna ha pubblicato l’avviso pubblico con le modalità per richiederl­i. Le prime domande saranno valutate entro il 10 aprile, poi si procederà di venerdì in venerdì finché gli oltre due milioni a disposizio­ne per la città di Bologna non si esaurirann­o. Palazzo d’Accursio stima che i cittadini coinvolti possano essere circa 6.700: «È una previsione, i dati che abbiamo — sottolinea il sindaco Virginio Merola — sono quelli in possesso del settore sicurezza sociale, cioè le 5.000 persone che in qualche modo si sono rivolte al Comune per avere degli aiuti. Purtroppo prevediamo che la platea sarà più ampia».

Per la prima volta il bisogno ha toccato persone che non avevano mai bussato alla porta dei servizi sociali. Tra i tanti il sindaco ricorda «le persone che hanno dovuto chiudere le attività, le partite Iva, i precari, i Cococo, il mondo dei servizi legati al turismo, allo spettacolo e alle attività sportive». Molte più di 6.700 persone. Inevitabil­e che qualcuno rimarrà fuori visto che i buoni, compresi tra 150 e 600 euro a seconda dei componenti del nucleo familiare, verranno erogati «nei limiti delle risorse disponibil­i». E se Bologna si è affidata ai buoni «dematerial­izzati» via mail, altri Comuni hanno iniziato a stampare quella che diventerà la valuta alternativ­a ai tempi del Covid19. Come ha fatto Calderara di Reno, che ha escluso con una delibera che i buoni possano essere utilizzati per alcolici, cosmetici e gratta e vinci.

Intanto le difficoltà delle Cucine popolari, che con lo stop ai volontari over 65 rischiavan­o di fermarsi, si sono sciolte in una ondata di solidariet­à. All’appello di una settimana fa fatto dal patron Roberto Morgantini hanno risposto in meno di due giorni 500 nuovi volontari, grazie anche alla sponda ricevuta dal movimento delle Sardine. «Sono già al lavoro da lunedì nelle.

Chi piò — racconta Morgantini — aiuta in cucina. Gli altri si occupano del magazzino, degli acquisti, o tengono in ordine la fila all’esterno». La rete di mense per i meno abbienti creata da Morgantini continua a distribuir­e 300 pasti takeaway al giorno e, da mercoledì, può contare su una dotazione di 500 mascherine protettive inviate ai suoi volontari da Uma Wang, una stilista cinese che le ha spedite in segno di solidariet­à con l’Italia su suggerimen­to di un amico bolognese.

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Nuove leve I volontari under 65 che hanno risposto alla chiamata delle Cucine popolari

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