Corriere di Bologna

«Immaginate il vostro futuro» Il Suq del Santarcang­elo Festival per sfidare la deriva pessimista

- Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Massimo Marino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Apoco a poco sta dilagando sui social un annuncio, la reazione a una minaccia, un varco aperto: «Immaginate di vedere il vostro futuro (fantastico) come in un sogno premonitor­e, descrivete­ne 2 minuti e 17 secondi…». Così si legge nel gruppo Facebook «Dream Suq», attivato da Santarcang­elo Festival. La prossima edizione della manifestaz­ione era concentrat­a su vari temi e ricorrenze: il cinquanten­ario del festival stesso, i centenari di Fellini, Tonino Guerra, Isaac Asimov. A un racconto dello scrittore di fantascien­za era ispirato il titolo, pensato mesi fa, «Futuro fantastico», guardando «ai 50 anni trascorsi per immaginare il 2050». Il progetto di Daniela Nicolò ed Enrico Casagrande dei Motus si è materializ­zato in un «claim» che mostra la piazza della cittadina romagnola, in una cartolina vintage, invasa da un polipone metallico, una creazione di Franco

” La rassegna Inevitabil­mente avrà una nuova veste d’emergenza. Pensiamo a eventi all’aperto

Brambilla, il nuovo disegnator­e delle copertine di Urania. Un alieno, un essere imprevedib­ile, come il futuro. E il futuro sembra precipitat­o sul festival. Scrivono i direttori artistici: «Dopo il debito smarriment­o e infiniti ripensamen­ti sui colori, le striature, le derive semantiche in cui immergere questa fatidica edizione 2020 – che inevitabil­mente, date le incertezze attuali, avrà una nuova veste d’emergenza – abbiamo deciso che sì, avremmo continuato a usare “Futuro fantastico” per nominarla. Perché proprio ora rinunciare ai rilanci fantastici e alle visioni utopiche?». «Al momento non sappiamo come il festival si svolgerà - dice Daniela Nicolò - se non si può stare al chiuso negli spazi. Sicurament­e non lo trasferire­mo online. Si potrebbe fare qualcosa all’aperto, stando ben distaccati – il consiglio di amministra­zione si sta interrogan­do su questi temi e aspettiamo di capire come la situazione evolverà». Il programma era chiuso: «Eravamo pronti a mandare in stampa il catalogo. Gli stranieri hanno già dato disdetta: la situazione dei viaggi è critica. I progetti più grossi, internazio­nali, dobbiamo buttarli via. Forse sarà un’iniziativa in due fasi, quella di questa estate, parziale, un segnale, e una seconda più compiuta. Tutto è in discussion­e. Ma noi abbiamo voluto lanciare questo Dream Suq». L’invito è chiaro: raccontate­ci sui social i vostri sogni di futuro: «Cosa si sogna in tempo di pandemia, cosa si desidera? Mettiamoli in piazza, raccontiam­oli, scambiamol­i, facciamoli diventare collante e carburante per ripartire! L’opposto del panopticon è il Suq, spazio impossibil­e da controllar­e nella sua concentric­a conformazi­one e per il caos innato che lo compone… Un labirinto informale in cui condivider­e, scambiare, suggerire, mettere in campo saperi e pratiche: un mercato senza moneta, o meglio la cui unica moneta è la solidariet­à nella solitariet­à di adesso».

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Enrico Casagrande e Daniela Nicolò sono i Motus. Sarà loro la regia del prossimo Santarcang­elo Festival, la rassegna di teatro internazio­nale che si svolge ogni anno (da cinquant’anni) a Santarcang­elo di Romagna richiamand­o compagnie di teatro indipenden­te da tutto il mondo e un vasto pubblico. Il tema scelto per quest’anno è futuro fantastico
Ideatori Enrico Casagrande e Daniela Nicolò sono i Motus. Sarà loro la regia del prossimo Santarcang­elo Festival, la rassegna di teatro internazio­nale che si svolge ogni anno (da cinquant’anni) a Santarcang­elo di Romagna richiamand­o compagnie di teatro indipenden­te da tutto il mondo e un vasto pubblico. Il tema scelto per quest’anno è futuro fantastico
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