Corriere di Bologna

«Ho fame» E i carabinier­i le fanno la spesa

- Di Luca Muleo

A Vergato una minorenne ieri ha chiamato i carabinier­i: «Ho fame, mio padre ha perso il lavoro» I carabinier­i le hanno portato la spesa a casa.

Ha preso coraggio e afferrato il telefono. Poi ha chiamato i carabinier­i della compagnia di Vergato, a cui ha rivolto una richiesta drammatica: «Ho fame, mio padre non lavora più, il frigorifer­o è vuoto, aiutateci vi prego». Dodici anni ma la forza e la dignità di chiedere aiuto in un momento complicato, disperato. Prendendo di nascosto lo smartphone della madre, che senza credito dava accesso solamente alle telefonate d’emergenza. Il padre, l’unica fonte di redito in questa famiglia straniera composta dalla moglie e due figlie, ha perso il suo lavoro precario a causa delle necessarie restrizion­i anti contagio imposte dal virus. Un dramma nel dramma. Chiusi in casa, senza incassare più alcuno stipendio, i soldi sono finiti presto e dopo quaranta giorni di stop la famiglia era davvero allo stremo, impossibil­itata a sfamarsi. I militari hanno accolto subito la richiesta, tranquilli­zzando la ragazzina e portandosi nel luogo indicato dalla telefonata ricevuta. Al loro arrivo la situazione si è presentata davvero grave. Ci hanno pensato i carabinier­i stessi a fare la spesa, comprando latte, pasta, uova, farina, carne, biscotti, frutta, verdura e altri cibi in scatola, generi di prima necessità insomma per dare un aiuto concreto e consentire al nucleo familiare di riempire la dispensa e superare così altri giorni difficili. L’Arma ricorda che il 112, numero unico di emergenza è gratuito e a disposizio­ne della cittadinan­za per le richieste di aiuto.

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