«Ho fame» E i carabinieri le fanno la spesa
A Vergato una minorenne ieri ha chiamato i carabinieri: «Ho fame, mio padre ha perso il lavoro» I carabinieri le hanno portato la spesa a casa.
Ha preso coraggio e afferrato il telefono. Poi ha chiamato i carabinieri della compagnia di Vergato, a cui ha rivolto una richiesta drammatica: «Ho fame, mio padre non lavora più, il frigorifero è vuoto, aiutateci vi prego». Dodici anni ma la forza e la dignità di chiedere aiuto in un momento complicato, disperato. Prendendo di nascosto lo smartphone della madre, che senza credito dava accesso solamente alle telefonate d’emergenza. Il padre, l’unica fonte di redito in questa famiglia straniera composta dalla moglie e due figlie, ha perso il suo lavoro precario a causa delle necessarie restrizioni anti contagio imposte dal virus. Un dramma nel dramma. Chiusi in casa, senza incassare più alcuno stipendio, i soldi sono finiti presto e dopo quaranta giorni di stop la famiglia era davvero allo stremo, impossibilitata a sfamarsi. I militari hanno accolto subito la richiesta, tranquillizzando la ragazzina e portandosi nel luogo indicato dalla telefonata ricevuta. Al loro arrivo la situazione si è presentata davvero grave. Ci hanno pensato i carabinieri stessi a fare la spesa, comprando latte, pasta, uova, farina, carne, biscotti, frutta, verdura e altri cibi in scatola, generi di prima necessità insomma per dare un aiuto concreto e consentire al nucleo familiare di riempire la dispensa e superare così altri giorni difficili. L’Arma ricorda che il 112, numero unico di emergenza è gratuito e a disposizione della cittadinanza per le richieste di aiuto.