Nelle mail l’angoscia dei ventenni
Dopo quattro settimane di isolamento anche i giovani soffrono l’ansia, ma le preoccupazioni condivise possono aiutare ad alleggerire i cattivi pensieri, specie se messe per iscritto. Il servizio Psicologo online, gestito dall’associazione Dedalus in collaborazione con l’Ufficio giovani del Comune di Bologna, consente di inviare in anonimato fino a tre mail per esporre i problemi a un team di psicologi e psicoterapeuti che rispondono nel giro di pochi giorni. «In questa emergenza racconta Doriana Di Dio, psicologa del Centro Dedalus —ci siamo resi conto che poter scrivere a un esperto invece di chiamarlo al telefono non è un dettaglio irrilevante. La convivenza forzata riduce la privacy e anche una semplice telefonata può diventare un problema». Solitamente gli esperti die Dedalus si trovano a gestire circa tre richieste di aiuto alla settimana da parte di adolescenti. Nelle ultime due settimane invece l’associazione ha ricevuto 50 mail, scritte prevalentemente da studenti universitari (età media 23 anni). Il 44% dei ragazzi lamenta difficoltà di convivenza, il 22% è vittima di pensieri angoscianti su futuro e relazioni, il 17% ha sintomi di ansia, il 10% teme la solitudine e infine il 7% pensa alla morte. L’obiettivo dello psicologo online è quello di fare rete con gli altri servizi sul territorio, specialmente in situazioni gravi in cui i ragazzi rischiano comportamenti aggressivi, verso sé stessi o gli altri.