«Nel basket ci saranno cause Fip unico organo competente»
L’avvocato Cantamessa: «Giusto che decidesse Petrucci. Ora serve buona fede»
possa giocare. La prestazione non si può realizzare e di conseguenza ci si chiederà a quale titolo pagare i giocatori». gli sponsor e i tifosi abbonati.
«Quello degli sponsor è un fronte ancora più friabile. Molti contratti sono policomposti, possono avere esecuzione a prescindere dalla pandemia, ad esempio la pubblicità statica. Diverso è il discorso per ciò che riguarda partecipazioni a meeting, attività di carattere pubblicitario che coinvolgono i singoli atleti, la presenza dei marchi sulle maglie che non possono scendere in campo. Questo è toccato pesantemente dalla situazione e molto dipende dunque dal contenuto dei contratti e quale prevalenza abbiano le prestazioni statiche e non».
Dobbiamo aspettarci un’estate di cause?
«Qualcuno che fa causa lo trovi sempre, è matematico. Ho letto che il presidente del Frosinone vuole fare causa se non viene promosso, le questioni sono pressoché infinite perché il sistema degli sport professionistici in Italia prevede promozioni e retrocessioni. Un conto è assegnare o no lo scudetto, quello è un aspetto simil burocratico, diverso il discorso su promozioni e retrocessioni, questo è punto molto più delicato. Faccio l’esempio del Monza, che seguo, con 16 punti di vantaggio nel suo girone, oppure il Vicenza sempre in LegaPro, o il Benevento in B al quale mancano pochi punti per la matematica promozione. Sono risultati ottenuti sul campo ed è impossibile non tenerne conto. Ma questi valori, proprio perché ottenuti con i risultati del campo, mi fanno pensare che il problema possa essere risolto bene».