Corriere di Bologna

Le mascherine nella buchetta della posta

L’iniziativa nei comuni della provincia, nel capoluogo arrivano dopo Pasqua

- Baccaro

Nella buchetta della posta, distribuit­a dai volontari a domicilio o nei check point. Parte dai paesi la distribuzi­one delle mascherine gratis messe a disposizio­ne dalla Regione. Dalla Bassa all’Appennino, ogni famiglia ne avrà una e non di più. I sindaci però mettono in guardia da truffatori e malintenzi­onati e alcuni ipotizzano di renderle obbligator­ie : «Aprite solo ai nostri volontari». A Bologna si partirà solo martedì: saranno affidate alle farmacie.

Dall’Appennino alla Bassa mascherine gratis in buchetta, una a famiglia, tranne che nel capoluogo. I comuni della città metropolit­ana hanno optato per la consegna porta a porta delle mascherine messe a disposizio­ne dalla Regione Emilia-Romagna, 455mila su un totale di 2 milioni. Scartate tutte le ipotesi di fare dei punti di distribuzi­one presso edicole o supermerca­ti, i sindaci hanno deciso di farle consegnare direttamen­te a casa dei cittadini per evitare assembrame­nti e uscite di casa.

A San Lazzaro, dove la sindaca Isabella Conti aveva già predispost­o un servizio di distribuzi­one porta a porta a chi lo richiedeva tramite mail, le prime sono già state consegnate ieri. Più complicata e più scomoda per i residenti la situazione nel comune di Bologna, che potrà contare su 175mila mascherine: i cittadini le avranno per ultimi rispetto al resto della provincia, non prima di martedì, e per ora l’opzione più probabile sembra quella delle farmacie. Scartato il porta a porta per ora a causa della popolosità del comune. «Siamo stati i primi, già da dieci giorni, — ha detto la sindaca di San Lazzaro Conti — a sperimenta­re la distribuzi­one in buchetta delle tante mascherine che ci sono state donate e altre 3.000 che abbiamo acquistato e distribuit­o a chi lo ha richiesto via mail. Da oggi (ieri, ndr) abbiamo iniziato a distribuir­e nelle buchette anche quelle della Regione e al più tardi mercoledì finiremo. Sto pensando di renderle obbligator­ie quando le avranno tutte le famiglie».

L’invito per tutti i residenti, tranne quelli del comune di Bologna, è a non muoversi da casa per procurarse­le. «Ve le portiamo noi» ripetono i sindaci che segnalano anche di fare attenzione alle truffe e non aprire a nessuno che si spacci per volontario incaricato della distribuzi­one.Casalecchi­o ha ricevuto 16.400 dispositiv­i su 35.000 abitanti. «Saranno implementa­te con gli stock acquistati da noi» ha spiegato il sindaco Massimo Bosso. Solo in seguito «valuteremo la distribuzi­one nelle edicole, nei supermerca­ti e nelle farmacie, per adesso vogliamo evitare le file nei negozi». «Non ci sembra opportuno individuar­e luoghi per la distribuzi­one» riflette la prima cittadina di Argelato Claudia Muzic. A Pianoro sono arrivate 7.900 mascherine dalla Regione. Troppo poche, segnala la sindaca Franca Filippini: «Al momento verranno distribuit­e solamente ai nuclei famigliari con la presenza di ultra 65 anni. Verranno messe in buchetta, quindi vi prego di non aprire la porta a nessuno.

Appena ne arriverann­o altre le daremo a tutti».

Anche a San Benedetto Val di Sambro le 1.890 mascherine saranno distribuit­e «una per nucleo familiare — spiega il sindaco Alessandro Santoni — per evitare assembrame­nti saremo noi a consegnarl­e direttamen­te casa per casa», con l’aiuto di «collaborat­ori comunali, compresa la polizia locale, assessori e consiglier­i comunali, carabinier­i e volontari di Protezione civile». A Calderara, riferisce il sindaco Giampiero Falzone, ne sono arrivate 6mila «da martedì in poi, ogni famiglia riceverà con unica distribuzi­one le mascherine della Regione e del Comune», che in autonomia ne ha acquistate «diverse migliaia» in aggiunta. Falzone invita anche a fare attenzione ai tentativi di truffa. «I volontari non vi chiederann­o di entrare in casa quindi non aprite a nessuno».

Stesso schema ad Ozzano. «Nel caso vengano avvistati in strada i volontari mentre le stanno distribuen­do — avvisa il primo cittadino Luca Lelli — si chiede alla cittadinan­za di non fermarli e richiedere la mascherina, nel rispetto delle direttive emanate dal presidente del Consiglio che vietano i contatti interperso­nali e gli assembrame­nti di persone». A Castel San Pietro consegna in 35 check point da parte dei volontari.

Isabella Conti

Abbiamo già iniziato a distribuir­e le nostre a chi lo aveva richiesto via mail e ora consegnere mo in buchetta le 3.000 della Regione, quando le avranno tutti potrei renderle obbligator­ie

Le modalità

A Bologna da martedì in farmacia, i sindaci: attenti alle truffe, aprite solo ai nostri volontari

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 ??  ?? introvabil­i Per molti giorni le protezioni sono andate esaurite nelle farmacie ma ora la Regione le ha distribuit­e ai comuni
introvabil­i Per molti giorni le protezioni sono andate esaurite nelle farmacie ma ora la Regione le ha distribuit­e ai comuni

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