Corriere di Bologna

L’intesa in Ima: banca ore e cig anticipata

Packaging

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Banca ore e cassa integrazio­ne, con anticipo e integrazio­ne pagata dall’azienda. Così Ima gestirà la fase transitori­a dell’emergenza coronaviru­s. Ieri, in mattinata, sindacati e proprietà hanno raggiunto un accordo, che tutte le sigle di categoria, FiomCgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil definiscon­o «molto positivo», per organizzar­e nelle prossime settimane l’attività del colosso del packaging, che, in realtà, non si è mai fermato del tutto, pur essendo presente al lavoro ogni giorno solo una quota ridotta dei dipendenti. Il prossimo mese, dunque, in attesa della pianificaz­ione della fase due che riaprirà gradatamen­te le attività produttive, per le assenze e le riduzioni di orario saranno utilizzati gli strumenti della banca ore negativa e della cassa integrazio­ne (con causale Covid- 19 dal 14 aprile al 15 maggio) prevista dal decreto Cura Italia. La cassa integrazio­ne servirà anche a coprire la riduzione dell’orario giornalier­o di lavoro (ma vale anche per chi opera in smart work) e per realizzare un sistema di turnazione (con sei ore di lavoro e due di cassa) che eviti il più possibile la concentraz­ione dei lavoratori negli stabilimen­ti. L’accordo sarà applicato in tutte fabbriche di Ima in Italia e prevede anche un meccanismo condiviso di recupero delle ore di banca ore negativa che hanno permesso ai lavoratori di rimanere a casa retribuiti al 100% fino al 13 aprile. Peraltro le ore potranno essere recuperate in un orizzonte temporale molto ampio (fino al 2026 nei casi in cui se ne accumulino molte), anche trasforman­do gli straordina­ri in tempo. Infine, Ima anticiperà l’assegno di cassa integrazio­ne a tutti i dipendenti, garantirà la maturazion­e di ferie, permessi e tredicesim­a, e integrerà l’assegno con 20 euro lordi al giorno. Infine, proprio per ridurre l’impatto sulle buste paga della cassa integrazio­ne, i lavoratori potranno utilizzare ferie e permessi al posto degli ammortizza­tori sociali. Soddisfatt­i i sindacati dei metalmecca­nici per l’accordo, «frutto di un lavoro lungo e complesso dei delegati sindacali della rsu, che testimonia il valore, per tutti i lavoratori di Ima, di un sindacato forte e autorevole, della contrattaz­ione collettiva e del sistema di avanzate relazioni sindacali costruito negli anni», si legge nella nota redatta congiuntam­ente da Fiom, Fim e Uilm

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