Tutto il potere alle donne Un secolo d’emancipazione
Genus Bononiae Riparte la mostra «Women. Un mondo in cambiamento» con le foto del «National Geographic». Online le clip per raccontare gli scatti dei grandi reporter. Dagli Stati Uniti all’Afghanistan, le immagini più importanti
Una mostra dedicata alle donne, che racconta un secolo di emancipazione femminile dall’inizio del secolo scorso ai giorni nostri. Women. Un mondo in cambiamento, organizzata in Santa Maria della Vita da National Geographic Italia e Genus Bononiae, dopo la sospensione forzata a causa del Covid 19 arriva nelle case grazie a una serie di video pubblicati sui canali social di Genus, Facebook, Instagram e YouTube.
In ogni clip vengono raccontati alcuni degli scatti più emblematici tra gli oltre settanta raccolti, immagini dei grandi reporter del National che hanno raccontato cambiamenti e sfide, conquiste e obiettivi. Nel primo dei filmati già disponibili, Marco Cattaneo, direttore da dieci anni del National Geographic Italia, che a Bologna ha ricevuto il premio «Portico d’oro - Jacques Le Goff» della «Festa della Storia», si concentra in particolare su due foto. «Una — racconta — è del 1968, in un Afghanistan allora non ancora in guerra come accaduto invece negli ultimi quarant’anni. All’epoca Kabul era una città evoluta dove le donne potevano frequentare l’Università, anche se c’erano sacche di discriminazione. L’immagine
di Thomas J. Abercrombie ritrae una donna con un burqa rosso e in testa una gabbia di cardellini, a raffigurare una doppia prigione». L’altra immagine scelta da Cattaneo è invece più recente, del 2014, ed è stata realizzata da Robin Hammond a Lagos, in Nigeria. «Dove — continua — una manager di 24 anni, che si occupa di artisti africani, nella pausa è uscita per fumarsi una sigaretta, anche lei in abito rosso. Due volti dell’universo femminile, uno in evoluzione e l’altro di un ritorno al passato quasi drammatico». Anche nelle prossime settimane il viaggio nell’esposizione continuerà, con Catta