Corriere di Bologna

Jazz, musica classica e pure il Clan Celentano

- Massimo Marino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA Paola Gabrielli © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

e altre percussion­i (22 aprile, ore 19.30), Renato Chicco, al pianoforte (23 aprile, ore 22.30). Altri concerti sono presentati da Bravo Caffè. Le

oggi alle 21.05, con la voce di Peppe Servillo e vari bravi strumentis­ti fanno compiere un viaggio vintage nelle composizio­ni del Clan di Celentano.

Giovedì alle 21.26 si potrà ascoltare la registrazi­one del concerto effettuato per Emilia Romagna Festival da Richard Galliano, virtuoso francese di fisarmonic­a e bandoneon, con il flautista Massimo Mercelli e con il Quintetto dei Solisti aquilani. Sul canale YouTube del teatro Comunale, invece, oggi alle 18 si può rivedere Dario Fo introdurre

di Rossini, che allestì con la direzione di Michele Mariotti. Sempre Rossini, ma Il barbiere di Siviglia raccontato ai bambini, sabato alle 16.

Sabato alle 21 e domenica alle 15.30 due spettacoli che valsero al teatro il prestigios­o premio Abbiati, rispettiva­mente Turandot di Puccini con la regia di Hugo de Ana e la direzione di Daniele Gatti (1997) e la bellissima Jenufa di Janácek del 2015, direzione di Juraj Valcuha e regia di Alvis Hermanis.Il primo Verdi va in streaming dal Regio di Parma da domani (www.teatroregi­o.it), con Giovanna D’Arco, Un giorno di regno, l’unica opera buffa del maestro, Jerusalem. Si riprende il 2 e il 3 maggio con la versione francese del Trovatore diretta, sempre per il Festival Verdi, da Robert Wilson, con Roberto Abbado sul podio e l’orchestra del Comunale di Bologna. dalla Spagna e i giovani che collaboran­o con noi — ci informa Massimo — ci stanno dando una mano per Internet: io e Silvia abbiamo cent’anni in due e non siamo tanto tecnologic­i. Non so cosa arriverà, è presto per dirlo, ma la macchina si è mossa. Anzi: questo per noi è anche un modo per mandare un messaggio ai più giovani. Qui per prime sono venute le nonne, poi le mamme e i nipoti. Poco tempo fa abbiamo festeggiat­o il compleanno di un 75enne e l’ultima sera, a inizio marzo, è stata con una festa con il personale del Sant’Orsola. Qui vedi Biagio Antonacci che parla coi ragazzi. Mi ha chiamato Mannarino per chiedermi quanto costava un pezzo. Niente, gli ho detto, siamo in Brexit». E domani? «Ci sarà un nuovo minimalism­o. Riscoprire­mo i valori sociali. Non abbiamo alternativ­a. Sono fatto così. Mio padre (anch’esso mago, ndr) mi chiamava l’entusiasta».

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