Il rientro sul campo di mister Sinisa
Il ritorno del tecnico a Casteldebole tra esercizi e addominali. Ha seguito i giocatori in video dall’hotel
Sinisa Mihajlovic ha inaugurato la sua fase 2 con oltre trenta minuti di lavoro personale tra corsa e addominali. Il tecnico serbo, rientrato in città lunedì sera dopo l’isolamento passato a Roma con la famiglia, ieri si è presentato a Casteldebole che ha riaperto i battenti per gli allenamenti individuali. L’allenatore serbo poi ha chiacchierato a distanza con il direttore sportivo, Riccardo Bigon. Di ritorno in albergo, poi Mihajlovic ha seguito da video gli allenamenti individuali dei giocatori che ieri si sono recati al centro sportivo.
Felpa, cuffia e mascherina: ieri mattina, poco prima delle 10, anche il tecnico rossoblù Sinisa Mihajlovic ha dato un simbolico calcio alla quarantena arrivando a Casteldebole per un allenamento individuale sui campi del centro, imitando i suoi giocatori che erano ripartiti martedì.
Il serbo, rientrato a Bologna lunedì sera dopo due mesi nella sua casa romana nel quartiere Fleming, ha inaugurato la sua fase-due con oltre trenta minuti di lavoro personale tra corsa e addominali: troppo forte il richiamo del campo e la voglia di uno sprazzo di normalità, anche in una Casteldebole deserta e chiusa quasi per intero.
Mihajlovic si è sottoposto al controllo della temperatura corporea con il termoscanner all’entrata, poi via cuffia e mascherina, auricolari con un po’ di musica nelle orecchie ed è iniziata una sgambata all’aria aperta per sgranchirsi le gambe, sotto un cielo plumbeo che minacciava una pioggia mai arrivata. Poco dopo le 10.30 è arrivato a Casteldebole anche il ds Bigon: al termine dell’allenamento i due hanno avuto un breve colloquio, rigorosamente a distanza, poi il tecnico serbo ha ripreso la sua Porsche ed è tornato all’Hotel Majestic ex Baglioni per la doccia, seguendo le stesse regole a cui si devono attenere i giocatori. Dopo il trapianto di midollo osseo dello scorso 29 ottobre, Mihajlovic era tornato gradualmente a fare un po’ di esercizio fisico e ora, con le dovute cautele, ha ripreso: nel pomeriggio sono arrivati i giocatori — gli stessi del primo giorno, più Medel — e il tecnico ha seguito i loro esercizi in video dalla sua stanza d’albergo, in attesa di capire quando si potrà tornare ad allenamenti più intensi.
Tornando a Mihajlovic, da ieri è prenotabile online il libro della figlia Viktorija Sinisa mio padre, edito da Sperling&Kupfer
e in uscita il 19 maggio: a raccontarlo è stato la ragazza su Instagram. «Per tutti è il sergente Sinisa — ha spiegato Viktorija Mihajlovic — per me l’uomo più straordinario che si potesse creare. Ho pensato che questo libro sarebbe stato un regalo stupendo per la mia famiglia e per raccontare al mondo il grande cuore di papà. Per capire il suo sguardo bisogna conoscere la sua storia e bisogna leggere il suo e il nostro cuore». Infine, queste sono ore fondamentali per l’eventuale ripresa della stagione di serie A: oggi è previsto il tavolo tra i medici della Figc e il comitato tecnico-scientifico dal quale dovrà scaturire l’intesa sul nuovo protocollo per il ritorno, dal 18 maggio, agli allenamenti di gruppo. «Speriamo arrivi il via libera — ha detto ieri il ministro dello Sport Spadafora alla Camera
— auspichiamo che i campionati possano riprendere ma ad oggi definire una data certa è impossibile». Chi riprenderà è la Bundesliga, che ieri ha ottenuto la luce verde dalla cancelliera Merkel per riprendere nella seconda metà di maggio, al pari dei campionati di Serbia, Portogallo e Turchia: un segnale di speranza anche per la serie A.
Sul tavolo il protocollo per poter ritornare, dal 18 maggio, agli allenamenti di gruppo