Posti di blocco forzati, pipì sui muri in caserma e aggressioni ai passanti Le follie post lockdown
Tutti episodi diversi registrati in poche ore
Hanno cercato di acquistare la cena in una catena di fast food in viale Togliatti, ricevendo un cortese diniego perché il locale aveva da poco chiuso. Meno cortese la reazione dei tre, due stranieri e un italiano, che martedì sera di fronte al rifiuto di servirli hanno assunto atteggiamenti minacciosi nei confronti del personale. Risaliti sulla Lancia con cui si erano presentati davanti al locale, hanno iniziato evoluzioni in testa coda e sgommando dentro al parcheggio. Quindi hanno preso la strada e poco dopo le 23 si sono trovati di fronte a un posto di blocco della polizia, in via De Gasperi per i controlli di routine. Invece di fermarsi all’alt hanno accelerato, rischiando di colpire un agente e fuggendo via, inseguiti dalle volanti in via Cavalieri Ducati. L’idea dei fuggitivi è stata una brusca frenata per entrare nel parcheggio del cimitero di Borgo Panigale, ma il conducente, un trentunenne italiano, ha perso il controllo della vettura che è andata a schiantarsi contro la segnaletica stradale e la recinzione di uno stabile. E’ stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e guida in stato d’ebbrezza, e sanzionato per guida con patente scaduta e senza patente appresso. A tutti e tre la sanzione amministrativa per aver violato le norme anti contagio.
È solo uno degli episodi a cui quotidianamente le forze dell’ordine devono far fronte in tempo di isolamento, riaperture parziali e controlli serrati. Sempre la polizia è intervenuta ieri mattina dopo le 10 in via Saffi, dove un 29 enne brasiliano ha colpito senza motivo un’anziana appena uscita da un negozio. La 74enne stava attraversando le strisce pedonali quando è stata aggredita dall’uomo in stato confusionale, che ha iniziato a colpirla con pugni violenti a un braccio. Alle urla della donna sono accorsi i dipendenti del negozio, uno di loro colpito dal brasiliano, denunciato per lesioni personali. Si era macchiato di un gesto simile una settimana fa a Padova tanto da subire il divieto di dimora nel territorio regionale veneto.
Il gesto più plateale in questi tempi di controlli anti Covid-19 lo ha però commesso un ventunenne di Crevalcore, denunciato per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle forze armate. Lunedì pomeriggio i carabinieri hanno sorpreso quattro ventenni in assembramento nel centro del paese. Quando i militari hanno invitato i giovani ad andare in caserma per la sanzione, il giovane ha pensato bene di fare pipì sul muro della caserma, sorridendo in gesto di sfida alle videocamere posizionate intorno alla struttura e ai carabinieri accorsi per farlo smettere.