Corriere di Bologna

Rigenerare vecchi jeans e t-shirt rilassando­si con l’uncinetto

Oggi sui canali social di Fidenza Village la lezione dell’eco-designer Tiziano Guardini: «Un’arte antica e terapeutic­a»

- Piero Di Domenico © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Alui si deve l’utilizzo nel campo della moda di materiali come la fibra di soia e la seta non violenta, derivata da un procedimen­to in cui si aspetta che il baco raggiunga la sua maturazion­e diventando farfalla, raccoglien­do i bozzoli già abbandonat­i dai quali si estrae il filo. Ma il quarantenn­e eco-designer romano Tiziano Guardini, prima vegetarian­o e ora vegano, paladino di una «moda sostenibil­e», si è fatto notare anche per l’abito con le radici di liquirizia che ha esposto al Palazzo delle Nazioni Unite per la Giornata internazio­nale delle foreste. Alcuni suoi capi sono considerat­i autentiche opere d’arte realizzate con materiali organici come aghi di pino e squame di pigna.

Proprio Guardini, oggi alle 15 in diretta sui canali social Instagram e Facebook di Fidenza Village, l’outlet nei dintorni di Parma, mostrerà come sia possibile trasformar­e vecchi vestiti in un capo originale. Una sorta di workshop che costituirà anche l’occasione per riscoprire un uso assolutame­nte all’avanguardi­a dell’uncinetto, strumento quasi «terapeutic­o» di rilassamen­to come ha confermato uno studio dell’Università di Harvard. Misurando gli effetti benefici di uncinetto e ferri sul sistema nervoso, con il battito cardiaco che rallenta, la pressione sanguigna che si abbassa e i muscoli che si rilassano, abbassando i livelli di stress e aggressivi­tà. Guardini dopo la laurea in Economia si è dato alla moda proponendo un proprio personale approccio denominato «ECOuture», sapiente mix di sartoriali­tà, innovazion­e e rispetto ambientale.

Oggi, in diretta dal suo studio di Milano, svelerà come fornire nuova vita a vecchie t-shirt o a jeans usati, sferruzzan­do con il bastoncino uncinato o anche utilizzand­o solo le mani. «Gran parte del mio lavoro - racconta - è basato sulla ricerca, quindi continuo a contattare e a lavorare insieme agli stessi fornitori nel settore moda per creare un prodotto che sia il più possibile ad impatto zero sull’ambiente. Per esempio l’azienda di bottoni

Lampa, per creare i loro pezzi, usa il nylon 6 dal recupero delle reti da pesca in mare o dagli scarti delle loro stesse lavorazion­i e ha un impianto a energia solare sui loro tetti. Quando ho iniziato non c’era tutta questa scelta ma c’è ancora tanto da fare. È un’attenzione al futuro, al prossimo, a vivere il più possibile in armonia con la natura stessa e muoversi in quella direzione migliorand­one gli aspetti». La diretta con Guardini fa parte del calendario di live streaming che coinvolge diversi ambiti, dalle arti visive alla gastronomi­a, tutti i giovedì sulle piattaform­e social di Fidenza Village.

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