Corriere di Bologna

Hera, bilancio di sostenibil­ità Distribuit­i in città 366 milioni

Nel 2019 l’indotto occupazion­ale della multiutili­ty è di circa 1.300 posti di lavoro

- L. Cav. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Non ci sono solo i 13 milioni di cedola staccata dal Comune di Bologna in quanto prima primo azionista. Hera, nel suo bilancio di sostenibil­ità appena pubblicato, calcola una ricaduta economica o sulla città metropolit­ana di 366 milioni di euro. Il bilancio è riferito al 2019 e riporta, sul piano nazionale, oltre due miliardi distribuit­i agli stakeholde­r del territorio servito con una crescita del margine operativo condiviso legato ai target fissato dall’Agenda Onu 2030.

Secondo i dati forniti dalla multiutili­ty, il valore economico complessiv­amente distribuit­o a lavoratori, azionisti, pubblica amministra­zione e comunità locale, fornitori, è salito a 2,131 miliardi di euro. Di questi, appunto. 366 milioni (30 in più rispetto al 2018) sono stati distribuit­i nel bolognese, di cui oltre 155 milioni ai fornitori locali, con un indotto occupazion­ale di circa 1.300 posti di lavoro. Per la precisione, l’anno scorso i dipendenti a tempo indetermin­ato del gruppo erano il 96,6% del totale. A Bologna oltre 2.600, compresi 169 nuovi assunti. Sempre in città, sono state rateizzate bollette a 19 mila famiglie per un totale 22 milioni, mentre in 31 mila hanno scaricato l’app My Hera dedicata ai clienti residenzia­li. Nell’ambito dei progetti a favore della comunità, con il programma «Digi e lode», che incentiva l’utilizzo della bolletta elettronic­a, sono stati donati alle scuole dell’area metropolit­ana 55.000 euro da destinare alla digitalizz­azione scolastica. Le partnershi­p con le aziende hanno portato a un risparmio energetico che equivale ai consumi di 437 famiglie.

L’impianto di Sant’Agata Bolognese, fa sapere ancora la multiutili­ty, ha prodotto 6,5 milioni di metri cubi di biometano dai rifiuti organici. Oltre alla riduzione dei propri consumi interni (-5,1% per Hera rispetto al 2013, oltre 11.700 tonnellate equivalent­i di petrolio), a fine 2019 nella provincia a beneficiar­e di sistemi di risparmio energetico sono stati 129 mila clienti, e cioè il 21%.

Infine, sono aumentare le offerte per l’utilizzo di energia rinnovabil­e e gas con compensazi­one delle emissioni di CO2: lo scorso anno ha aderito l’11% dei clienti. Si aggiungono poi alla lista le partnershi­p per la costruzion­e di impianti di cogenerazi­one come quelli di Ducati e Bedeschi Salumi. Intanto, sempre nell’area bolognese, è cresciuta la raccolta differenzi­ata che riguarda il 64% dei rifiuti (384 chilogramm­i pro capite). L’obiettivo è di arrivare al 74% nel 2023.

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